AREE PRODUTTIVE Il Convegno della Provincia sul tema più caldo; il quadro é complicato
Notizia pubblicata il 23 ottobre 2007
Categoria notizia : Turismo
SI CHIAMANO APEA, aree produttive ecologicamente attrezzate, di interesse sovracomunale.
In provincia di Rimini ne sono previste tre.
A Santarcangelo, il cosiddetto "triangolone", c'é quella che pare più vicina al traguardo (le categorie devono da tempo concludere l'accordo coi proprietari delle aree per ulteriori 180mila metri quadri).
Poi c'é Raibano. Secondo le categorie qui la situazione é piuttosto caotica.
Infine l'area di San Clemente, dove ci sono stati problemi legati alla progettazione comunale.
"Dobbiamo superare i ritardi a Raibano e San Clemente - ha detto il presidente della Provincia, Nando Fabbri, ieri al convegno sulle aree produttive, per ‘I lunedì del Ptcp' -. Ma Santarcangelo ci mostra la strada giusta, con una società che ha unito Santarcangelo e Rimini.
Va creata una società per Raibano e San Clemente". "Occorrerà snellire le procedure regionali delle Apea - ha aggiunto Fabbri -.
Ma ripeto: i capannoni non si possono fare in collina o in campagna, o dove si vuole. Ci sono tre aree e molti ‘affittasi capannoni' in giro per il territorio. Situazioni complesse da governare con la concertazione.
Oggi abbiamo tre poli funzionali per 2 milioni e 800 mila metri quadri, previsti nel Ptcp, Piano territoriale provinciale". "Le Apea sono un'opportunità per coniugare sviluppo econmico, innovazione e sostenibilità ambientale", ha detto l'assessore Alberto Rossini.
Giovanni Santangelo, responsabile regionale del Servizio giuridico territorio, ha parlato delle Apea.
"Carattere di qualità ambientale é richiesto alla nuove aree produttive sovracomunali. Per quelle di scala comunale, nuove o ampliamenti, possono - non debbono - avere caratteri come le Apea".
Cioé precisi indirizzi di tutela ambientale (a carico delle aziende). E - grossa novità presentata all'insegna di parntenariato pubblico-privato e concertazione - va individuato un soggetto responsabile, pubblico o pubblico-privato della gestione dell'Apea.
"Risponde del buon funzionamento dell'Apea, dei suoi servizi e infrastrutture".
Andrà redatto un programma ambientale, definiti e gestiti servizi e infrastrutture comuni, fatti monitoraggio e rendicontazione all'ente pubblico. Secondo la Regione, "sarà più semplice avere autorizzazioni, con autocertificazioni e standardizzazioni degli iter".
foto by Dmarz55