Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Anteprima l'Uomo Nero Al Cinema Odeon Bologna

Notizia pubblicata il 03 dicembre 2009



Categoria notizia : Eventi


A tu per tu con Scamarcio, protagonista della pellicola di Rubini " L'uomo Nero" Un affresco degli anni '60 dove il regista torna alle sue radici

L’uomo nero è quel personaggio immaginario evocato dalle mamme per tenere buoni i propri bambini, ma anche un archetipo delle paure ancestrali che albergano nell’uomo da sempre: il timore per il mistero, il buio, lo sconosciuto, l’imprevisto.
L'Uomo Nero è anche il nuovo film di Sergio Rubini, di cui è pure interprete, che esce oggi in 250 sale italiane e che ieri è stato presentato a Bologna in anteprima al Cinema Odeon.

RUBINI SCEGLIE per la seconda volta la sua terra di origine, la Puglia, per narrare la storia di un uomo che fa i conti con la figura del padre quando torna al paese natio in occasione della morte del genitore. E per la seconda volta sceglie Riccardo Scamarcio per il ruolo di un giovane scapolo sveglio e intraprendente; i due sono nati a pochi chilometri di distanza e cpondividono una certa "pugliesità". Ma che rapporto ha l'attore con Rubini? «Quando Sergio mi dirige - rivela Scamarcio - ho la sensazione che lui sia convinto che io possa fare quella scena meglio di tutti ed è una sensazione fantastica. Credo che il
rapporto tra attore di cinema e regista sia un po’ come il rapporto tra attore e pubblico a teatro; l’attore ha bisogno di recitare a "qualcuno", ma non per una cosa narcisistica, perché si ha bisogno di quel transfert, di una certa risposta emozionale per dare il meglio di sé. Per un attore essere diretto da un regista che crede in quello che fa è meraviglioso».

Scamarcio recita la parte del tipico maschio sbruffone, convinto di avere in tasca il segreto per controllare e "gestire" l’universo femminile, ma che alla fine capitola e accetta di sposare una donna di carattere, anche se di malavoglia. «Il mio personaggio capitola non perché la sua compagna è più forte, ma per una "coincidenza" - spiega l’attore di Andria - quindi è predestinato a capitolare. Mi sembra sia la caratteristica che lo rende simpatico, noi sappiamo già che quando proclama che non si sposerà mai in realtà sta solo rivelando il suo destino, che lui è fatalmente l’ultimo a conoscere.

Non è un vero sbruffone ma fa finta di esserlo». Icona dell’uomo ideale per migliaia di ragazzine, Scamarcio, che nel film recita con la sua compagna Valeria Golino, riflette su come è cambiato il rapporto uomo - donna rispetto agli anni Sessanta, in cui il film è ambientato: «Forse oggi i maschi ritengono di essere davvero autosufficienti o super uomini che non chiedono mai mentre il mio personaggio semplicemente recita una parte. Questo penso sia dovuto al benessere che ci ha resi tutti più individualisti e forse anche all’emancipazione della donna che ha confuso i ruoli, un tempo più definiti. Insieme ad una difficoltà a comunicare abbastanza paradossale nell’epoca della "comunicazione"».