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Marco denigrato pure da fan e colleghi

Notizia pubblicata il 17 febbraio 2008



Categoria notizia : Sport


VENERDàŒ sera il centro storico é stato trasformato in una grande studio tv per ricordare il quarto anniversario della morte di Marco Pantani. Una diretta é stata trasmessa dal Teatro Comunale, dallo Spazio Pantani e dalla sede del Club.

Sul palco del Comunale il giornalista Sergio Barducci si é intrattenuto a lungo con mamma Tonina, Ivan Zazzaroni ed Enzo Vicennati. In collegamento telefonico lo psicologo Paolo Crepet ha sottolineato gli aspetti di fragilità  umana dei campioni che salendo in alto, possono facilmente anche cadere.

Zazzaroni non concorda: « Marco era timido, a volte insicuro ma non fragile, lo dimostra il fatto che si é risollevato sempre dai suoi gravi incidenti. Quando é stato accusato, a quel punto ha trovato nella cocaina un antidepressivo, che però ha finito per schiacciarlo». Anche Gianni Minà  ha ricordato i drammatici giorni successivi al caso di Madonna di Campiglio.

Mamma Tonina con le lacrime agli occhi ha raccontato il dramma del figlio allora: «Quando si allenava nelle strade molti lo insultavano. Lui tornava a casa, si sedeva nei primi gradini della scala e si teneva la testa tra le mani. Era forte, rialzava la testa, ma ogni volta c'era una procura che lo prendeva di mira». Vicennati ha detto: «Quando é stato fermato a Madonna di Campiglio alcuni colleghi hanno brindato ed esultato». 
(foto by Zorro1000)

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