![Anniversario Morte Elvis Presley Anniversario Morte Elvis Presley](https://www.riminibeach.it/var/news/storage/images/_aliases/hotel_gallery_image/notizie/anniversario-morte-elvis-presley/989906-1-ita-IT/anniversario-morte-elvis-presley.jpg)
Anniversario Morte Elvis Presley
Notizia pubblicata il 08 gennaio 2010
Categoria notizia : Musica
La fenomenologia di un mito è difficile da decodificare. Un codice assai segreto ma soprattutto imponderabile. Il mito sfugge; ma esiste. Sempre. È eterno. Eternato da e nel ricordo che si fa narrazione. Una sacralità profana e religiosa insieme che fa di Elvis Aaron Presley un mito. Appunto.
The King avrebbe compiuto oggi (8 gennaio 1935 - Memphis, 16 agosto 1977) la bellezza di 75 anni. Un arzillo vecchietto, insomma. Scortato dai suoi successi stupefacenti: musicali e cinematografici. Elvis non c'è più, almeno qui. Nel pianeta terra. Ma la sua eternità discografica, secondo Forbes, solo nel 2009 ha fatturato cinquantacinque milioni di dollari..."Wow"”, verrebbe da esclamare, parafrasando la prima reazione della
Casa Bianca al Nobel di Obama.
Ma questa è un'altra storia. Il paradosso Elvis, invece, rimanda a un uomo geniale e fragile. Innovatore del rock e di avanguardie legate all'immagine. Già, l'apparire. Marchio di fabbrica del ventennio e degli “annizero”
che l'uomo con il ciuffo anticipò, sublimando il movimento e il gesto. Lui, l'uomo di Memphis sul palco portava sì, la voce ma anche e soprattutto il corpo. Addobbato e luccicante. Colorato e, a volte, smisurato e
sfigurato dagli eccessi.
Ma anche questa è un'altra storia ancora. Meno felice di quella di un ragazzo che a otto anni inizia a strimpellare la chitarra. Regalo casuale dei genitori. A dieci però inizia già a esibirsi. Poco importa se non era ancora Elvis Presley. Lui, non perde tempo e canta. Canta e si muove. Ovunque.
Inutile, oggi, a 33 dalla sua morte, ricordare singoli, canzoni, album sempre in testa alle classifiche. Per questo elenco e albo d'oro ci sono e ci saranno tutte le iniziative che ogni anno, puntuali si materializzano. Inutile, anzi, superfluo descrivere o almeno provare a decriptare la fenomenologia del mito Presley. Banale, cercare a tutti i costi una risposta all'interrogativo sulla sua morte. Sul perché di quell'arresto cardiaco, forse cercato e fortemente voluto dall'uomo più che dall'artista.
Oggi è già sempre. Otto gennaio 2010 è una data che rimane stampata nell'immaginario collettivo dei fan. Una data certificata anche da chi non ha mai ascoltato una canzone dell'uomo rock per eccellenza. Anche
perché ridurre e limitare la presenza di Elvis Presley nell'ambito musicale sarebbe già riduttivo e traccerebbe le coordinate per svelare il dna del mito. Che per sua stessa natura è impalpabile. Ideale