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Annessione; 2009, obiettivo con riserva

Notizia pubblicata il 20 ottobre 2007



Categoria notizia : Musica


NOVAFELTRIA. "Alleniamo i polmoni per una maratona, non solo per uno sprint: il percorso é ancora lungo e gli ostacoli non mancano. 

Il 2009 deve restare l'obiettivo per l'ingresso dell'Alta Valmarecchia in provincia di Rimini anche se la debolezza della politica in questo momento potrebbe allungare i tempi.

Ma occorre insistere e mantenere costante l'impegno delle istituzioni".

Nel suo intervento al convegno "Dal territorio dell'Alta Valmarecchia un esempio di partecipazione democratica", ieri a Novafeltria, Nando Fabbri ha rinnovato l'impegno della Provincia di Rimini al passaggio dei sette Comuni e ricordato alcuni passaggi ora indispensabili.

Punto primo: "Bisogna che l'assemblea della Regione Emilia Romagna esprima formalmente parere favorevole al progetto di legge del Governo che recepisce il referendum. La giunta ha già  deliberato e ora occorre spingere affinchè sia il Senato che la Camera possano discutere e votare la proposta di legge".

Oltre ai passaggi strettamente burocratici bisogna quindi puntare "sulla specificità  della Valmarecchia, unica a livello nazionale per aspetti geografici e storici". "Inoltre - aggiunge il presidente della Provincia di Rimini -, per il cambio di confini, in questo caso basta un disegno di legge e non la modifica della Costituzione perchè il passaggio é tra due regioni a statuto ordinario.

Dunque non sono in gioco interessi di parte".

Fondamentale inoltre che il referendum del 2006 in Alta Valmarecchia segua un suo iter, indipendente da quello degli altri due Comuni (Sassofeltrio e Montecopiolo) che hanno votato dopo la proposta di legge per la modifica dell'articolo 132 sul cambio di confini.

All'incontro, in un Teatro Sociale gremito, hanno preso parte tutti gli amministratori dell'Alta Valmarecchia, i sindaci della bassa Valmarecchi, consiglieri regionali e i parlamentari Vichi, Pizzolante, Pini e Vannucci. Non sono mancati i toni accesi: qualcuno ha sottolineato difficoltà  e ritardi puntando il dito sulla politica e sulle forze di governo.

"Il governo - spiega la portavoce del Comitato del sì Bianca Barbieri - ora ha altri problemi da risolvere, cui vanno aggiunti la pausa estiva e il Partito democratico ma la nostra situazione é ben chiara a tutti e non segue gli interessi personali di nessuno. Occorre che il disegno di legge sia esaminato sia al Senato che alla Camera, al più presto. E anche la Regione Marche é ora che superi le ostilità ".

Per il presidente della Comunità  montana Gabriele Berardi il ruolo delle istituzioni é fondamentale: "A partire dall'impegno dei sette sindaci a votare in consiglio comunale l'indizione del referendum e a modificare i propri statuti.

Chiediamo l'impegno della Regione Marche perchè non tenere in considerazione la volontà  di 9.211 cittadini significa mortificarli". "Il percorso é complesso - conferma il sindaco di Talamello Rolando Rossi - ma siamo impegnati coi comitati e coi cittadini per attuare la volontà  espressa dai dieci mesi fa". Intanto, ieri pomeriggio, prima che iniziasse la partita di calcio contro il Canonica, i giocatori della Santagatese sono scesi in campo indossando magliette con la scritta "84 per cento sì per una Valmarecchia in Emilia Romagna" sopra le divise ufficiali.

L'iniziativa é stata promossa dal presidente della Santagatese Matteo Olivieri e da Franco Vicini del comitato Una Valmarecchia per sottolineare che a distanza di quasi un anno dal referendum per il passaggio in Emilia Romagna, i cittadini sono ancora in attesa di risposte.