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All’Arena il sipario si apre su “Andromaca” Mascia Musy è la madre in fuga di Euripide

Notizia pubblicata il 09 febbraio 2010



Categoria notizia : Spettacoli


Una delle più intense attrici del panorama nazionale porta in scena uno dei testi teatrali più antichi, nell’alletimento di un giovane regista bolognese - Alessandro Maggi (vedi intervista nel box) - già apprezzato per una solida esperienza al Teatro Stabile del Veneto.

La tragedia di Euripide Andromaca esordisce stasera sul palcoscenico dell’Arena del Sole, dove resterà fino a domenica: protagonista d’ecce - zione Mascia Musy, già vincitrice di numerosi premi, salutata con entusiasmo dal pubblico al debutto di Androma - ca nel settembre scorso, ne ll ’ambito del 62° Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, il più antico teatro coperto oggi in funzione, progettato da Andrea Palladio nel 1580, compreso nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

La tragedia di Euripide narra della schiava troiana Andromaca che trova protezione presso il santuario della dea Teti, per sfuggire alla persecuzione di Ermione, figlia di Elena e moglie di Neottolemo, figlio di Achille. Ermione, che nutre un odio profondo per Andromaca, colpevole di aver partorito a Neottolemo, come concubina, un figlio che lei non ha saputo dare al marito, aiutata dal padre Menelao cerca con ogni mezzo di uccidere Andromaca e il figlio Molosso, che riescono a fuggire alla morte.

Temendo il castigo da parte del marito, che nel frattempo si è recato a Delfi per chiedere perdono ad Apollo, Ermione lascia il palazzo di Ftia per seguire Oreste, cugino e un tempo suo promesso sposo, che per disegno di Apollo ucciderà Neottolemo. Una tragedia del caos e dell’ordine, un pot-pourri di personaggi fuori dai ranghi d el l ’equilibrio, che ruotano intorno a una donna che vacilla ogni volta per motivi diversi, ma che sempre si rialza, sempre prende una decisione, sempre trova una soluzione da tentare. Con un obiettivo di fondo: assicurare la continuità, la stirpe, la discendenza.