Il 14 agosto in piazza lo offro io. Gratis
Notizia pubblicata il 05 giugno 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
LA CRISI galoppa e il 14 agosto di Bologna sembra cogliere l’occasione per montare in sella ed allontanarsi dalle mura, lasciando la città priva dell’ennesimo evento di un’estate che si preannuncia torrida e soprattutto inanimata.
Andrea Mingardi, “candidato bluesman” al consiglio comunale per il Pd, non ci sta: Bologna deve avere un 14 agosto di festa. Anche se ad offrirlo dovesse essere lui.
Parliamo un po’ di questo non-14 agosto?
«Non voglio fare polemica. Ma considerato il momento di crisi in cui tutti i progetti culturali e di intrattenimento subiscono tagli, pensando a Bologna e ai Bolognesi in agosto, io do la mia disponibilità a fare lo spettacolo gratis con la mia band».
Effettivamente il panorama culturale dell’agosto bolognese pare abbastanza desolante…
«La prima cosa che si taglia in momenti come questo è l’intrattenimento. Se però penso a tutti i bolognesi che ad agosto resteranno in città perché non possono permettersi le Maldive o semplicemente perché, come me, amano trascorrere qui quel periodo, penso che sia una bella cosa fare un 14 agosto anche cercando di riportarlo quello che rappresentava una volta. Mi immagino uno spettacolo in cui, attorno al nostro concerto, tutte le etnie possano esprimersi con colori e musica».
Cosa c’è nella Bologna che sogna per il futuro?
«La Bologna che vorrei è un orto in cui le carote e le patate crescono da decenni. Basta valorizzare i prodotti locali, senza fare ovviamente dell’autarchia. Sarebbe sufficiente fare un segno di fianco ai nomi di tutti gli artisti che sono nati nella nostra regione e vivono nella nostra città per riempire i programmi di intere stagioni. Vorrei che Bologna fosse un palcoscenico del talento».
Quindi, anche lei è contrario alla politica dei grandi eventi?
«Dico solo che si dovrebbe ripartire da Bologna per arrivare alla Bologna che vorremmo».
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