Web-amore, non platonico Su Facebook storie, amicizie, amori e...
Notizia pubblicata il 27 agosto 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
NEL VENTESIMO secolo Cupido non svolazza più «armato» di arco e frecce ma è più hi-tech e naviga sul web. Spetta a Facebook, ancora una volta, il primato di social network che ha fatto conoscere e innamorare più persone e, non solo tra i giovanissimi. «A me è capitato — racconta Ilaria Polverari, studentessa ventenne —.
I primi tempi in cui mi sono iscritta a Facebook ho aggiunto per caso gli amici di un mio carissimo amico che studia insieme a me a Bologna. Qualche giorno dopo io e questo ragazzo di Bologna stavamo studiando inglese in un bar ed ecco che entra una di queste persone che avevo aggiunto, senza conoscere, tra i miei amici di Facebook. A quel punto è scattato il ‘colpo di fulmine’, ci siamo riconosciuti ed abbiamo iniziato a chiacchierare. Giorni dopo ci siamo risentiti nella chat di Facebook e poi siamo usciti insieme».
Facebook quindi come veicolo per fare nuove amicizie ma anche per «flirtare». Appena ci si iscrive, infatti, tra le altre informazioni generali che è necessario inserire nel proprio profilo e che saranno poi visibili dagli altri utenti, vi è la sezione: «In cerca di» in cui si può scegliere tra: amicizia, appuntamenti, una relazione o amici in rete. E a sorpresa si scopre che sono proprio le donne le più agguerrite: «So di amici — racconta Franco Del Moro, commerciante — che hanno intrapreso relazioni ‘extra’ proprio tramite Facebook. Le più scatenate, a detta loro, sono proprio le donne le quali sono le prime a ‘lanciarsi’ e ad adescare gli uomini. Da parte mia mi sono iscritto a Facebook su consiglio di mio nipote e di un mio amico e devo dire che inizialmente ci ho passato un po’ del mio tempo libero, specie la notte quando non riuscivo a dormire.
Ho ritrovato amici che non vedevo da tempo, compagni di scuola, ex fidanzate dei tempi del liceo. Ora devo dire la verità: mi ha un po’ stancato anche perché ogni volta che mi collego vengo tempestato di chiamate e non riesco a rispondere a tutti. Per i giovani certamente è molto appagante ed è un modo per fare nuovi incontri, anche perché per mezzo della chat anche i più timidi possono sbloccarsi e osare più di come farebbero nella vita reale».
FACEBOOK, infatti, come dice Antonella Piccinetti, volto noto a Fano, è una «piazza virtuale in cui si ha la possibilità di incontrarsi e di conoscersi. Io mi sono iscritta quando mia figlia Carlotta si trovava in America per motivi di studio, ci serviva per tenerci in contatto. So di molte altre mamme che hanno i figli all’estero e utilizzano Facebook per parlare con loro, ma Facebook è anche un modo per rinsaldare i vecchi rapporti d’amicizia. Per quanto riguarda mia figlia, che ha 22 anni, è una vera e propria ‘Facebook-dipendente’, non si stacca dal computer nemmeno per pranzare — scherza Piccineti — so inoltre di ragazzi con cui ha fatto amicizia sul web che poi sono entrati nella sua compagnia». Anche Don Giacomo Ruggeri, portavoce del vescovo è su Facebook e delle storie nate in rete dice: «Se una storia può nascere su Facebook non è da condannare se nasce naturalmente, anche se le persone avranno poi bisogno di incontrarsi di parlarsi “vis a vis”».