Ai Crabs non è servito, ma Rinaldi ha fatto il massimo
Notizia pubblicata il 10 marzo 2009
Categoria notizia : Sport
NELL’AMARA sconfitta di Frosinone, stop maturato dopo ben 50’ di battaglia, Tommaso Rinaldi ha messo a segno 22 punti, bottino che rappresenta il suo massimo-vita in Legadue.
Peccato, però, che l’abbondante fatturato del 24enne centro non sia servito ai Crabs per muovere la classifica.
«Già, la rabbia è tanta e poi questa è la seconda volta che mi capita. A Jesi realizzai 21 punti e alla fine vinse la Fileni», ricorda ‘Tommy’, che contro il Veroli ha ingaggiato uno spettacolare duello con Kyle Hines.
«Lui è più basso, 1.96 appena, però ha braccia lunghissime ed è un atleta eccezionale. Io ho sfruttato al meglio i giochi a due con Scarone e Goss, l’area avversaria era abbastanza sguarnita».
Poi, va detto, bisogna sempre metterli dentro quei canestri e Rinaldi ha chiuso la sua gara con 8/12 dal campo e 6/8 dalla lunetta. Roba veramente buona per questo giocatore cresciuto nel vivaio della società, un ragazzo che, alla sua prima stagione da titolare, viaggia a 10.9p (col 56.7% da due e il 76.2% dalla lunetta) e 5.1 rimbalzi nei 27’ che gli vengono concessi.
«Non so se mi toccherà portare le paste per il mio high-score, starò a sentire quel che diranno i senatori della squadra», aggiunge Tommaso, che prova poi a spiegare un episodio chiave, il rimbalzo difensivo non controllato dai Crabs sul finire del primo supplementare, quando Nissim ha sbagliato apposta il secondo tiro libero. «Io e McCray abbiamo tagliato fuori Hines, mentre De Pol si è preso cura di Gatto. Robinson è sbucato poi da dietro, da come ha protestato Sacco, forse si è mosso anche prima che la palla toccasse il ferro. Quel canestro sulla sirena è stato una botta tremenda, nel secondo overtime, complici pure le uscite per falli, non ne avevamo più».
TEMPI supplementari al fiele per la Coopsette, che in questa stagione non riesce a spuntarla quando il match si prolunga oltre i 40’. Il primo dispiacere in avvio di campionato, con Jesi a banchettare al 105 (95-90 per i marchigiani), quindi un altro epilogo sfavorevole a Cremona, in occasione della partita con Soresina (96-92 Vanoli, che domenica sarà da queste parti per il ritorno). E adesso, ad avallare il più celebre dei proverbi, il terzo boccone amaro al duplice overtime.
«NON VEDO comunque delle analogie, sono stati tre stop in tre diversi momenti della stagione», sostiene Rinaldi, anche se bisogna rilevare che già a Cremona, come a Frosinone, i granchi si trovarono a concedere tanti, troppi rimbalzi offensivi ai rivali. Granchi che domani disputeranno uno scrimmage con la ScavoSpar Pesaro (ore 17.30 al 105).
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