Piccoli tifosi danno lezioni di pace. Seicento alunni delle elementari hanno seguito la partita del Rimini

UN CALCIO alla violenza negli stadi a suon di gol. Sette reti, vittoria del Rimini e un pomeriggio di vero divertimento per i seicento bambini delle scuole elementari riminesi che ieri pomeriggio sugli spalti del 'Romeo Neri' hanno assistito alla partita fra Rimini e Triestina nella tribuna a loro riservata allo stadio nell'ambito dell'iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Sportive ' Rimini in Fair Play'.

SCIARPE al collo e magliette dei propri beniamini, rigorosamente accompagnati da genitori o familiari, i piccoli tifosi biancorossi, oltre che a una scia di simpatia e allegria, hanno portato allo stadio il progetto che vede coinvolta la città  per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza nello sport, per manifestare pacificamente a favore dei sani valori legati allo sport e promuovere una cultura basata sulla non violenza. E nessuno meglio dei bambini poteva rappresentare questo spirito. Capitan Ricchiuti e compagni, insieme ai giocatori della Triestina, sono stati quindi accompagnati in campo da ventidue ragazzini vestiti di arancione con la maglietta 'Rimini in Fair Play' per dare il calcio d'inizio virtuale alla quint'ultima gara del campionato cadetto.

UN SABATO decisamente diverso dagli altri per i piccoli tifosi del Rimini che già  sui banchi di scuola avevano iniziato a studiare il progetto creando temi e disegni attraverso i quali dare il loro punto di vista riguardo alla pratica sportiva. I migliori elaborati verranno presentati al convegno internazionale 'La non violenza nello sport', in programma il prossimo 16 maggio nell'ambito della fiera del Wellness di Rimini.

Un convegno internazionale al quale parteciperanno rappresentanti del Governo Italiano, del Coni, della Figc campioni sportivi, giornalisti ed opinionisti. Una bella iniziativa, quella promossa dal Comune, che ha portato sugli spalti del 'Neri' tanti nuovi piccoli tifosi che hanno seguito divertiti una partita sicuramente emozionante. Tanti gol che hanno appassionato i 600 ragazzini pronti a scattare fotografie, urlare i loro slogan dove non c'era traccia di violenza o di volgarità , a fare un tifo entusiasta, contagiando anche gli altri con la loro simpatia. I piccoli avrebbero voluto che la partita non finisse mai, ma il fischio dell'arbitro che sanciva la fine dell'incontro é arrivato chiudendo la loro 'domenica sportiva'. 

(foto di http://www.flickr.com/photos/auro)