
“NO” al decreto ‘ammazza-green economy’
Notizia pubblicata il 08 marzo 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il Governo annuncia lo stop agli incentivi statali per l’energia da fotovoltaico al raggiungimento della soglia degli 8.000 megawatt di potenza installata, con un tetto non ancora precisato che inizierà dal 1° giugno. I piccoli e medi imprenditori del settore non ci stanno e lanciano un grido di allarme.
Sarà avviata presto una mobilitazione ufficiale a cui hanno aderito le imprese che in Emilia Romagna sono contro il ‘decreto ammazza-green economy’, che in mumeri ammontano a 25 aziende con 544 addetti per 256 milioni di euro di fatturato. Si sono uniti alla protesta numerosi parlamentari e consiglieri regionali, tra cui il candidato sindaco Andrea Gnassi.
I deputati Pd, Elisa Marchioni e Alessandro Bratti, hanno assicurato che giovedì affiancheranno le imprese e associazioni di categoria, quando si presenteranno a Roma per protestare.
Quello che verrà detto in sostanza è che il Governo non è equilibrato. E’ vero che gli incentivi elargiti fino ad ora sono stati molto abbondanti, quasi eccessivi, ma ora arriva il blocco pressoché totale degli investimenti per la seconda parte del 2011. Gli effetti negativi sono già evidenti. Prima dell’annuncio da parte del Governo le imprese del settore avevano basato i loro investimenti sulla legge statale dell’agosto del 2010 che prevedeva incentivi fino a tutto il 2013 per aziende e famiglie pro energia solare. Poi arriva la stangata. Lo conferma Francesco Rinaldis di Ubisol, una delle aziende pià attive a livello locale nata nel 2006. Prima di giovedì erano in piedi ben 83 contratti per un totale di sette milioni di euro di fatturato, dopo giovedì 18 contratti sono stati annullati pari a 5milioni di euro in meno. Ci sono altri 800 preventivi bloccati per un fatturato potenziale uguale a 13,5milioni di euro.
Squote la testa anche Massimo Manduchi di Eticredito, l’istituto che ha fnanziato il 18% degli impianti fotovoltaici di Rimini. Manduchi ha dichiarato: “Il decreto ci ha sorpresi, cercheremo di dare fiducia ma ci troviamo in difficoltà”.