Flamenco da sogno

LA STRAVAGANTE avventura del sognatore Don Chisciotte, fervidamente convinto di combattere le ingiustizie del mondo, ispirato dal suo amore per l’immaginaria Dulcinea del Toboso, viene interpretata dal flamenco in tutta la sua forza e disperazione.

Questa è in sintesi la vicenda narrata nello spettacolo, al debutto in Italia, Don Quijote, el soñador, portato in scena dalla Compañia Flamenca de José Moro che si terrà al Teatro Alighieri questa sera alle 21.

Lo spettacolo sarà replicato domani mattina, sempre all’Alighieri; in questo caso l’ingresso è riservato alle numerose scolaresche che hanno già prenotato.

FIGLIO d’arte (i suoi genitori sono Giuseppe Carbone e Iride Sauri, ex primi ballerini e direttori di importanti teatri), José Moro nasce a Venezia nel 1981 dove inizia a studiare danza classica all’età di sei anni con sua madre. Dai 7 ai 10 anni lavora nel teatro ‘La Fenice’ come mimo in opere quali Dibouk di Maurice Béjart e a 11 anni è al Teatro alla Scala di Milano come mimo ballerino.

Si avvicina al flamenco a 14 anni con Mara Terzi, per poi perfezionarsi con maestri di fama internazionale quali J. Latorre, Chiqui de Jerez, D. Ortega, Farruquito e altri.

Diventa così ballerino, coreografo e insegnante. Nel 2006-07 è primo ballerino nella compagnia Ballet Flamenco de Madrid con cui fa una tournée in tutta Europa. Inizia a collaborare anche con la compagnia Flamenquevive e nel giugno 2008 partecipa al Gala de Estrellas Internacionales a Caracas, ottenendo un grandissimo successo.

Nel 2008 forma la sua compagnia con quindici artisti fra ballerini e musicisti. Info: www.josemoro.com e 0544 249244 (biglietteria Teatro Alighieri).

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