Nuovo Palacongressi, gli albergatori con il “fiato sospeso”

Sono stati spesi 117 milioni di euro per realizzare il nuovo Palas, anche se si tratta di un’operazione del settore pubblico, l’apporto del privato è stato decisivo. Questo grazie al Consorzio Aia Palace che raggruppa attualmente 55 alberghi, principalmente a 4 stelle ma anche tre stelle che con una fidejussione che vincola ciascuna struttura per 25 anni e le royalties hanno co-finanziato i costi di realizzazione del nuovo Palacongressi di via della Fiera.

Ora gli albergatori sono preoccupati. Dice la sua la presidente dell’Associazione albergatori, Patrizia Rinaldis che ha dichiarato: “Mi auguro che tutto quanto si risolva, siamo con il fiato sospeso. C’è preoccupazione…i nostri operatori ci si sono buttati in prima persona.. senza l’apporto del ‘privato’ probabilmente non si sarebbe fatto nulla”.

Allarmata anche Alba Pellegrini, la presidente del Consorzio Aia Palace che dopo aver letto i preoccupanti sviluppi sui giornali ha affermato: “Attendiamo, siamo fiduciosi. Abbiamo già prenotazioni per i primi tre congressi, previsti dai prossimi giorni, a partire da quello delle biotecnologie. La collaborazione con Convention Bureau della Riviera di Rimini è aperta da tempo, e procede per il meglio”.

Il primo congresso è in calendario per martedì prossimo, nel caso il Palazzo dei congressi non sia fruibile (toccate ferro!), gli appuntamenti non verranno annullati ma si trasferiranno nel vecchio Palas, sul lato sud di via della Fiera e alla nuova Fiera a Rimini Nord.