Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Gelosia, ira e vendetta E' un Otello per cuori forti. Al Fabbri di Forlì la tragedia di Shakespeare

Notizia pubblicata il 05 dicembre 2007



Categoria notizia : Cultura


LO ABBIAMO ammirato l'anno scorso, nei panni di un grande 'Enrico IV'. Questa volta Sebastiano Lo Monaco arriva al teatro Fabbri a stagione iniziata, ma con un altro spettacolo che trasuda pathos.

Appuntamento da stasera a domenica, con l'Otello, tragedia scritta da Shakespeare intorno al 1603, e che qui vede in scena anche Maria Rosaria Carli, Massimiliano Vado, Alkis Zanis e Marta Richeldi, nei panni di Desdemona.

LA TRAMA di Otello é celebre, ma ogni nuova lettura, ogni ipotesi di realizzazione scenica, ne mette in rilievo la complessità . La storia di amore e gelosia, per spostamenti progressivi, raggiunge ineluttabilmente l'acme orrendo dell'omicidio e della strage. Ma la tessitura della tragedia non é lineare.

Contempla percorsi accidentali, snodi impensati: basta un salto distile nel linguaggio, la reazione imprevedibile di un personaggio, una osservazione innocua, un gesto immotivato, per aprirci le porte all'insondabile, in una spirale di emozioni che provocano turbamento e smarrimento.

Il dubbio e l' incertezza che attanagliano Otello sono sottotraccia la tensione costante del suo agire. La sua leggenda eroica si stempera e si degrada lentamente nella materialità  di un linguaggio frantumato, che appare perturbante visto in una proiezione distruttiva delle illusioni individuali. Il sentimento incontrollato si proietta in un destino di distruzione.

Proprio il Moro che conosceva la magia della parola nell'ampio spettro dell'epico e dell'immaginario cede al dubbio che frantuma ogni certezza ed é indotto a assumere su di sè la condanna della diversità , e a scandire nel proprio subconscio il crescendo stesso della propria angoscia. E' la prima volta, nella sua lunga carriera d'attore, che Lo Monaco interpreta un testo di Shakespeare. Ma sarà  senz'altro un Otello indimenticabile. 
(photo by BunnyMonsieur)