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Studenti a caccia di un alloggio: il contratto è in regola, ma i prezzi sono bollenti

Notizia pubblicata il 08 settembre 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


«M I SCUSI ho trovato l’annuncio in università, è ancora libero il posto letto in doppia?». A poco meno di un mese dalla ripresa delle attività universitarie si apre la caccia agli appartamenti. Rimini in questo non fa eccezione, con i quasi 7mila studenti iscritti, tra i quali ovviamente molti ‘fuorisede’. Nelle bacheche all’interno delle biblioteche e nelle sedi di facoltà sono numerosi gli annunci, con tanto di contatto telefonico per fissare subito un appuntamento. In quanti, però, affittano con contratto di locazione regolare?

Affitti: pochi in nero, ma tutti in 'rosso'

DOPO LE POLEMICHE degli ultimi giorni, infatti, è il “nero” a fare riflettere. Alcune città italiane hanno intrapreso campagne per smascherare questa fetta di economia sommersa. A fare da apripista è stata la città di Padova, dove la Guardia di Finanza con la collaborazione del Comune e dell’Ente regionale per il diritto allo studio ha trovato un sistema di incrocio dei dati per rintracciare gli affittuari irregolari. Nella provincia veneta quattro proprietari su cinque non sono in regola.
E A RIMINI, invece? Per scoprirlo basta alzare la cornetta e recitare la parte. «Salve sono uno studente, è ancora disponibile la stanza? Qual è il prezzo? E il contratto? A me servirebbe per fare domanda per la borsa di studio». Diversamente dalle aspettative, però, la città sembra rappresentare un’eccezione in senso positivo. Della decina di proprietari contattati, infatti, quasi tutti si sono dichiarati disponibili ad affittare con regolare contratto di locazione. Sarà l’effetto dei cosiddetti ‘contratti per studenti’ sanciti dalla legge 431/98 e regolati da appositi accordi territoriali stipulati in ogni singola città universitaria. Questi permettono, infatti, all’affittuario di ottenere sgravi fiscali se dimostra che l’inquilino è uno studente regolarmente iscritto. Agli universitari questo conviene, oltre che per il prezzo, per la possibilità di avere accesso alle borse di studio e di detrarre le spese dalla denuncia dei redditi di famiglia.
CHE SIANO a Marina Centro, nella zona universitaria o più in periferia nei pressi del nuovo tribunale, dunque, gli appartamenti vengono spesso concessi seguendo la legge. Ovviamente questo riguarda nello specifico la situazione degli studenti. I dati potrebbero essere molto diversi se si indagano altre categorie, come lavoratori o extra comunitari. Tra gli intervistati, comunque, non sono mancati i possibilisti. Alla domanda «è possibile avere il posto in nero?», infatti, alcuni non hanno risposto ‘picche’. Nel campione contattato, però, sono stati la netta minoranza.
A QUANTO emerge dall’esperimento e dalle dichiarazioni dei ragazzi intervistati, infatti, i controlli in città non sono rari. Per questo, forse, in molti negli ultimi anni hanno preferito regolarizzare. Il problema, semmai, ora è per i lavoratori o coloro che non sono inclusi nel contratto agevolato. A questi molti appartamenti sono negati. I proprietari, infatti, preferiscono gli studenti per poter usufruire degli sgravi fiscali. I lavoratori ‘fuorisede’ dunque devono accontentarsi di una scelta ridotta, contratto regolare ma affitto elevato, oppure in nero.
La novità, quest anno, la fanno i prezzi. Anche a Rimini la rata mensile impenna. Se fino a qualche anno fa era raro trovare stanze a prezzi elevati, oggi capita con facilità. «La media dei prezzi si è innalzata – commenta Davide Galia, siciliano di 21 anni e a Rimini da tre – oggi le singole possono costare fino a 400 euro spese escluse. Fino all’anno scorso sarebbe stata un’eccezione». I racconti in effetti lo confermano. Nell’ultimo anno anche i prezzi dei posti letto in camere doppie è aumentato, si va dalle 200 alle 250 euro. In precedenza la media si assestava sotto i 200