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Affitti come a Cortina e i negozi chiudono. Decine quelli costretti ad andarsene

Notizia pubblicata il 20 gennaio 2008



Categoria notizia : Cultura


COMPLICI gli affitti salati e anche la crisi che serpeggia, in viale Ceccarini e dintorni, le vetrine chiuse sono moltissime. Rappresentanti di comitati e categorie, intanto chiedono all'amministrazione comunale d'intraprendere delle politiche per abbassare i canoni. «A Riccione non possono essere quelli di Cortina», tuonano.

Nel «salotto» attendono nuove attività  i locali che fino poco tempo fa ospitavano note firme di abbigliamento e scarpe. Restano al buio le vecchie vetrine di Champion, marchio che ora é presente anche alle Befane di Rimini. Luci spente due tre passi più in là , dove prima si trovava la Timberland. Procedendo in viale Gramsci, aspetta nuovi inquilini l'ex Punto Danza, mentre nel primo tratto di viale Dante, quasi all'angolo con viale Ceccarini, restano oscurati i fari dei locali che ospitavano Marphy & Nye, e dirimpetto, quelli di Reds, altro marchio ora presente nel centro commerciale di Rimini con spazi più che quadruplicati. A Riccione rimane comunque aperto l'altro negozio Reds, sempre in viale Dante, ma vicino al porto canale.
NON c'é che dire. I movimenti nella zona a traffico limitato, comunque sempre appetibile, non mancano, ma i canoni non tendono ad abbassare. E questo preoccupa e non poco gli operatori del centro. D'altra parte per negozi che si estendono su una superficie di circa 180 metri quadri, di recente sono stati chiesti 170mila euro. Che la cifra é eccessiva, soprattutto in questo periodo di crisi, lo sostiene anche Giorgio Mignani, presidente del Comitato d'area di viale Ceccarini.

«I COSTI sono alti - lamenta -, prima o poi dovranno calare. Il fatto che alcuni contratti non vengano rinnovati e che quei vani restino vuoti per tempo, dovrebbe indurre i proprietari ad abbassare gli affitti. Non riesco proprio a capire come facciano a far quadrare i conti negozi come Reds che un articolo lo vendono solo a pochi euro». E ancora: «A questo punto sarebbe meglio se in viale Ceccarini al posto di qualche monomarca arrivasse qualcosa di esclusivo. Ci farebbe davvero piacere. Di abbigliamento ce n'é già  tanto».

Mignani conclude: « Al di là  dei negozi, ci dispiace davvero che rimanga spento anche il Green Bar, proprio nel «cuore» di viale Ceccarini Non fa immagine per Riccione». «DA TEMPO ribadiamo che le rendite sono fuori mercato e gli affitti sovrastimati. Con crisi che c'é siamo sopra le righe - sbotta Dina Miri della Confesercenti -. Il problema va affrontato a livello politico. A Riccione non possiamo affittare come a Cortina. Ho l'impressione che l'interesse delle monomarche sia calato. C'é crisi anche per le grandi firme che tendono a tagliare i rami secchi. E al loro posto un semplice operatore un affitto così salato a Riccione non lo potrà  sostenere».
(photo by d'n'c)