La rotta del Fellini di Rimini punta su Forlì

FUMATA bianca: l'aeroporto "Federico Fellini" di Rimini ha stretto un patto con il "Ridolfi" di Forlì (manca ancora la firma).

Dopo i tagli insediato il nuovo cda

Al varo anche un protocollo d'intesa tra i quattro scali regionali: Bologna, Parma, e i due romagnoli.

L'accordo con Forlì punta a "una condivisione di politiche commerciali, aspetti gestionali ed operativi, acquisti, uso razionale del personale e degli incaricati esterni, attività  formative manutenzioni".

Se ne riparlerà  a gennaio , con il voto del mandato per la firma sul documento e il via all'unione. Stessa indicazione é emersa in relazione al Protocollo regionale, con la regia della Regione.
"RINGRAZIO – ha detto il presidente di Aeradria, Massimo Masini – tutto il consiglio d'amministrazione uscente con un richiamo particolare ai consiglieri Cappelletti, Gambuti, Piacenti e Pacassoni, che rimane presidente della società  a noi collegata: Air".

E' quanto emerso ieri dall'assemblea di Aeradria, che ha esaminato il piano pluriennale degli investimenti cui spetta il compito di "ridisegnare il volto dell'aerporto internazionale Fellini in stretta connessione all'aumento dei passeggeri già  in atto".

Quanto al nuovo consiglio, Aeradria sottolinea che la riduzione del numero di membri é fatta "in sintonia con l'attuale assetto del capitale sociale e a seguito della pronunciata decadenza del cda a undici componenti". L'assemblea ha dunque nominato i rappresentanti in carica fino al 2010.

 

Si tratta di Massimo Masini, presidente, Mario Formica, vicepresidente, responsabile della programmazione finanziaria, del sistema aeroportuale regionale, dei rapporti con i soci, Massimo Vannucci, vicepresidente, responsabile dei mercati esteri e sviluppo aviation. E poi i consiglieri: Antonia Barnabè, Enzo Fabbri, Claudio Battazza, Massimo Gottifredi, Gabriele Bucci, Corrado Carattoni.