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Il Marconi gestirà il terminal di Ravenna

Notizia pubblicata il 10 giugno 2009



Categoria notizia : Turismo


DAGLI AEREI alle navi. Il Marconi allarga lo sguardo al mare, all’Adriatico, aggiudicandosi la gestione del futuro terminal crociere del porto di Ravenna.

I vertici della Sab, la società che controlla l’aeroporto, fanno infatti parte della cordata che ha appena ‘conquistato’ la piattaforma — capace di ospitare le gigantesche imbarcazioni — in realizzazione a Porto Corsini, località sulla costa a una manciata di chilometri dalla città dei mosaici. A renderlo noto è stato l’ente che governa il porto romagnolo, l’Autorità portuale di Ravenna guidata da Giuseppe Parrello; nei prossimi giorni saranno chiariti i dettagli dell’operazione. Certo è che la cordata vincente gestirà il business delle crociere in Romagna fino al 2019.
GLI ALLEATI di Sab sono colossi del settore. In cima alla lista c’è Royal Carribean, secondo gruppo crocieristico mondiale, che serve oltre 4 milioni di passeggeri ogni anno con cinque marchi: Royal Carribean International, Celebrity Cruises, Pullmantur, Azamara e Cdf Croisieres de France. Fanno poi parte della cordata, Venezia terminal passeggeri, che controlla lo scalo crociere nella Serenissima, e la Società Bassani, tra i maggiori tour operator del Bel Paese.

Insomma, un poker di alto profilo e in grado di dare sviluppo a un terminal che sarà operativo nel 2010 e sul quale sono state investite decine di milioni di euro. Da voci ravennati, al di là dell’offerta economica, sembra che a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Sab e soci sia stata la qualità del business plan proposto all’Autorità portuale. Un documento ricco di integrazioni e sinergie tra le diverse realtà, necessarie per attirare turisti e far correre a mille l’attività delle ‘cittadelle del mare’. In particolare, la presenza del Marconi potrebbe essere fondamentale nel proporre pacchetti ‘volo+nave’. Garantendo così a Ravenna di essere un punto di arrivo e partenza per le crociere e non solto una tappa di passaggio.

Trasportando perché no i passeggeri dal mare all’aeroporto, e viceversa, con navette. Questo non vieterebbe di inserire nei tour visite a Bologna, dando benzina al turismo delle Due Torri. La presenza di realtà veneziane nel gruppo non va sottovalutata. Spesso, infatti, la città lagunare soffre per un ‘assalto’ massiccio di crociere, quindi avere uno sfogo su Ravenna potrebbe permettere di organizzare meglio e con più offerta i viaggi.

L’ASSEGNAZIONE della concessione sarà formalizzata ufficialmente nei prossimi giorni. Giuseppina Gualtieri, presidente di Sab, non si sbottona sui dettagli ma dice di essere «soddisfatta per il risultato». Perché l’aeroporto investe sulle crociere? «Intanto — risponde — abbiamo già esperienza nella gestione di un terminal, competenze che metteremo a disposizione. Altro aspetto fondamentale è la convergenza di interessi per lo sviluppo del traffico passeggeri. Questo progetto, infatti, è interessante per le sinergie che possono essere messe in campo tra attività crocieristica e aeroporto».

E non a caso, come ricorda Gualtieri, l’aeroporto di Venezia ha una partecipazione nella società che gestisce il terminal passeggeri in Laguna. Non appena l’Autorità Portuale darà il via libera definitivo, Sab e gli altri partner daranno vita a una società di gestione con quote paritarie.

foto by http://www.flickr.com/photos/daisuke_ido/