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'Ciao Leo, ci mancherai. Costacurta? Perché no...'. Si guarda alla Cocif per una rosa di livello

Notizia pubblicata il 07 maggio 2008



Categoria notizia : Sport


UNA CITTA' che riflette, guarda al passato e pensa al futuro. La notizia dell'addio di Leonardo Acori non ha certamente lasciato indifferenti i tifosi del Rimini, quelli più appassionati che passano i propri pomeriggi in Piazzale del Popolo, ma anche quelli che al 'Neri' negli ultimi hanno ci hanno messo il naso soltanto in poche occasioni.

Perché sei stagioni in panchina e due promozioni conquistate non possono lasciare indifferente una città  che é tornata ad appassionarsi al calcio. «Sinceramente l'addio di Acori non me lo aspettavo - commenta il presidente del club Tre Moschettieri Gilberto Zanotti - e penso che debba essere successo qualcosa negli ultimi giorni, magari ha ricevuto qualche offerta. Dispiace perché con lui in panchina abbiamo vinto tutto. Ma ora guardiamo avanti e ci serve un mister di carattere. Costacurta? Gli allenatori bravi sono quelli che vincono e un giudizio lo potremo dare soltanto dopo averlo visto lavorare».

Zanotti non si sbilancia, lo fa invece Bruno Cavioli al quale Costacurta non sembra andare troppo a genio. «E' così, ma spiego anche il perché - racconta -. Indubbiamente ha dato tanto come giocatore al Milan, ma come allenatore é una vera incognita. Acori però faticheremo a dimenticarlo e il suo sostituto non avrà  vita facile. Se fosse rimasto il mister anche noi tifosi avremmo avuto maggiori garanzie. Adesso, invece, ci sono ancora molti punti interrogativi».

IL CORO dei ringraziamenti dei tifosi ad Acori si fa sempre più intenso a due passi dalla casa dei biancorossi. «Sono dispiaciuto - spiega Marino Mondaini -, molto dispiaciuto. Mi auguro che il suo sostituto parta davvero con il piede giusto perché non sarà  facile. Costacurta per noi é un nome come altri. Non lo possiamo giudicare visto che come allenatore é alla prima esperienza. Ma certamente non dimenticheremo Acori. Credo che in questa situazione si sia comportato bene, come lo ha fatto la società . Si sono aspettati, poi ognuno ha preso la propria strada».

«E' stato un mister intelligente - non ha dubbi Severino - e lo ha dimostrato sino all'ultimo. Noi abbiamo fatto grande lui, lui ha fatto grandi noi». Tanti i dispiaciuti, ma c'é anche chi é pronto a girare subito pagina anche con un po' di ironia. «Se un allenatore va via ne arriverà  un altro - bada al sodo Rino Paolizzi -. Chiunque arriva andrà  bene, l'importante é che si costruisca una buona squadra. Piangerò soltanto nel momento in cui a lasciarci sarà  la Cocif perché solo allora saranno veramente guai. Un allenatore si sostituisce, non penso che a Rimini si fermi il calcio. Costacurta? Va benissimo, é legato al Milan e magari porterà  in biancorosso anche qualche giocatore rossonero». Fra qualche giorno il nome del nuovo allenatore del Rimini sarà  ufficializzato dai dirigenti biancorossi, ma quello di Coastacurta resta sempre quello maggiormente accreditato. do.fi.  

(foto di http://www.flickr.com/photos/iguanajo)