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Acori lascia il Rimini: 'Qui non potrei più riuscire a far di meglio'. Addio a fine anno dopo 6 stagioni e 2 promozioni

Notizia pubblicata il 06 maggio 2008



Categoria notizia : Sport


«FARE DI PIU' di quello che abbiamo fatto sarebbe stato quasi impossibile, o almeno difficile». Inizia con queste parole il messaggio di saluto di Leonardo Acori a Rimini e al Rimini.

L'allenatore umbro, al termine di questo campionato, lascerà  i colori biancorossi dopo sei stagioni: era attesa la sua decisione ieri e questa é stata. «E io sono il primo ad esserne dispiaciuto - ammette -, anche perchè l' esperienza a Rimini é stata la più importante della mia carriera. Vincere due campionati (dalla C2 alla B, ndr) non é cosa semplice e noi ci siamo riusciti. Ho avuto un rapporto speciale con questa società , con la città  e con i tifosi».

Fra i motivi di un addio che sembrava ormai comunque inevitabile non ci sarebbero contatti con altre squadre, anche se Acori spiega: «Al momento non c'é nessuna società  che mi ha contattato ufficialmente, ma é chiaro che la mia ambizione é quella di allenare in serie A. La mia scelta non dipende quindi da questo, anche se spero di avere qualche opportunità . I giocatori che porterei con me? Certamente Adrian (Ricchiuti, ndr), ma anche Paolo Bravo. Per quanto riguarda invece l'ipotesi di restare, penso soltanto che sarebbe avvilente rovinare quanto di bello é stato fatto in questi anni con un campionato meno brillante dei precedenti. Ultimamente ho notato che in città  l'entusiasmo si é un po' affievolito e magari con qualche faccia nuova...».

Poi lo stadio, un suo cruccio. « Questa società  per la serie A é pronta, ma non sono pronte altre cose, non ci sono le strutture adeguate. Paghiamo lo scotto di uno stadio non all'altezza per la A, ma nemmeno per la serie B e questo é professionalmente avvilente. Per un club é vitale avere un impianto funzionale e qui non c'é». Motivazioni di carriera personale, motivazioni prettamente logistiche, ma non di progetti già  concreti, dunque, alla base del suo addio.

«ASSOLUTAMENTE, perchè il programma della società  per la prossima stagione a me andava benissimo, ne avevamo già  parlato e io l'avevo appoggiato in pieno. Sono convinto che il Rimini saprà  far bene anche l'anno prossimo».

CI PENSA il presidente Luca Benedettini ai ringraziamenti di rito in conferenza stampa. «Ringraziamo il mister per i sei anni stupendi in cui ci siamo divertiti e abbiamo vinto tanto. Probabilmente é stato il miglior allenatore in biancorosso. Grazie poi per la professionalità  e la disponibilità Â». Mancano intanto quattro gare al termine e Acori é certo: «So che i ragazzi si impegneranno fino in fondo. Sabato a Pisa abbiamo una gara importantissima nella quale potrebbero anche riaprirsi i giochi e noi ci crediamo».

UN DIVORZIO, insomma, senza malumori e un con grazie, questa volta quello di Acori, che va a Vincenzo Bellavista. «E' stata per me una guida eccezionale, aveva una visione unica delle cose. La sua scomparsa é stata una grandissima perdita per me, ma anche per tutta la città  di Rimini».   

(foto di http://www.flickr.com/photos/59951793@N00)