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I giovani tesori del Guercino. All’Accademia di Belle Arti

Notizia pubblicata il 21 marzo 2009



Categoria notizia : Cultura


I PAESAGGI sono quelli, arcaici, che ci offrono il ritratto di una civiltà contadina, campi infiniti e alberi maestosi che, ancora oggi, colpiscono con la sua intensità il visitatore che si avventura nella campagna di Cento.

Immagini che raccontano un territorio, che ci fanno entrare nella storia, che hanno la capacità, rara, di farci vivere quelle epoche, con le loro passioni, i sentimenti, le vicende umane. Queste le impressioni che trasmette la selezione di opere giovanili del Guercino che, dopo il successo della mostra newyorchese negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura, sono adesso esposte nella sontuosa Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti (Via Belle Arti, 54).
UNA ESPOSIZIONE fortemente voluta da un gruppo molto eterogeneo, dove le istituzioni pubbliche e le realtà private hanno lavorato insieme per provare a raccontare i colori, le atomsfere, la forza di seduzione di Bologna nel mondo. Ed offrire ai turisti un motivo in più per scegliere la città emiliana come meta di vacanze.

Una maniera nuova di indendere i viaggi, che, sempre più spesso, sono motivati non soltanto dal fascino e dalla bellezza di luoghi ma anche dalla possibilità di visitare eventi unici, irripetibili. Non a caso la mostra dedicata al Guercino è stata pensata in coincidenza con le vacanze pasquali, dove farà da splendido contrappunto all’altra grande esposizione bolognese, quella al MAMbo su Giorgio Morandi.

Una strategia messa in atto da Cristina Santandrea, assessore al turismo del Comune, da Bologna Incoming e dall’Apt, con lo scopo di fare di Bologna una tappa irrinuciabile di un ‘grand tour’ alla scoperta di tesori nascosti dell’arte che, celati spesso tra chiese, musei in provincia, luoghi di difficile accesso, costituiscono, assieme, un patrimonio che potrebbe fare di Bologna e dintorni l’esempio di un sistema integrato, dove le meraviglie dell’ingegno umano si sposano perfettamente con più edonistiche attrattive delle quali la città va fiera, la gastronomia, innanzitutto.
COSÌ, proprio nei giorni del Guercino, verrà pubblicato Cibi e ricette dal mondo del Guercino, un libro edito dall’Associazione Home Food per descrivere le relazioni possibili tra l’opera del pittore ed il cibo, ricette ispirate a quel mondo così ben immortalato dal pittore di Cento. Una ode al potere conviviale della tavola che non è solo un fatto di piacere del gusto, ma anche indagine storica e antropologica su un’epoca ed una terra. Per sottolineare il legame tra gli aspetti diversi di una offerta turistica che deve conquistare il visitatore sollecitando tutti sensi.
LA MOSTRA presenta i dipinti del Guercino realizzati sino al 1620, prima quindi, della fama e del successo che fecere di questo artista un pittore ‘su commissione’. Stupisce la celebre Madonna della Ghiara che viene attribuita ad un Guercino bambino, appena 8 anni, ma già capace di suscitare l’attenzione del grande Ludovico Carracci, che parlò di ‘miracolo’ a proposito della qualità delle sue opere. Un talento che trova la sua espressione più alta negli affreschi realizzati per casa Pannini, scene di vita campestre, che ritroviamo ancora oggi vagando per le campagne che circondano la città. La mostra, ha detto Giancarlo Morisi di Bologna Incoming, è stata già richiesta, dopo il trionfo newyorchese, da altre importanti istituzioni museali internazionali, come la National Gallery di Washington e i musei di San Francisco e di Toronto.
Guercino, Opera Giovanili tra Cento e Bologna sarà aperta da oggi sino al 30 aprile, dalle 10 alle 18.30. Possibilità di visite guidate. L’ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni, te. 051 6335093.

foto by http://www.flickr.com/photos/lessio