Abrahams, tanta voglia di Jethro Tull. Stasera show del chitarrista al Naima
Notizia pubblicata il 17 ottobre 2008
Categoria notizia : Musica
A VEDERLO fa venire in mente un glorioso titolo di una canzone, ‘Too old to rock and roll, too old to die'. Canzone ovviamente dei Jethro Tull, perchè é a loro che il buon Mick Abrahams deve quel goccio di notorietà .
Solo che ai tempi di quel brano Abrahams era già fuori dal gruppo da un pezzo, otto anni. Eppure l'ombra dei Jethro Tull ancora circonda il massiccio chitarrista di Luton, 65 anni e una bestiale passionaccia per il blues che lo porta stasera a fermarsi al Naima club (ore 22.30, ingresso a 20 euro più la tessera, info 335-314568, www.naimaclub.it).
ERA IL 1968 quando i Jethro Tull incisero il loro primo disco, ‘This was', e alla chitarra c'era lui, il giovane, boccoluto Abrahams. Il problema é che c'era anche (e soprattutto) Ian Anderson, cantante, flautista e leader dittatoriale della band. Istrione lui, schivo Abrahams, più incline ad un repertorio canonico e meno indulgente a contaminazioni.
Per questo un mese dopo quell'lp, il chitarrista viene cacciato via e Anderson lo accusa senza mezzi termini di «ostruzione artistica». Povero Abrahams, epurato un attimo prima del grande successo: senza di lui infatti i Jethro Tull indovineranno dischi epici come ‘Stand up' e ‘Aqualung', Mick finirà a far idealmente compagnia a Pete Best, il primo batterista dei Beatles, allontanato dai fab four un attimo prima che divampasse la beatlemania. Della serie: eravamo ad un passo dalla celebrità . E dalla ricchezza.
Invece....Invece Abrahms si é dovuto riciclare. Subito dopo l'addio ai Jethro formò i Blodwyn Pig, con cui registrò un paio di dischi, poi, deluso fino al midollo, portò la chitarra in soffitta e cambiò mestiere, mettendosi a vendere automobili. Lo fece per 17 anni, poi nel 1987 il diavolo del blues si risvegliò in lui. E così rinacquero i Blodwyn Pig e arrivò la parziale riappacificazione con i Jethro Tull per il ventennale del gruppo.
Nel 1996 Abrahams pubblicò due cd e in uno, ‘One', partecipò anche Ian Anderson. E poco dopo formò una nuova band chiamata This Was, proprio come l'album d'esordio dei Jethro Tull, nella quale figuravano alcuni dei vecchi membri del gruppo, e il disco dal vivo registrato poco dopo non poteva che chiamarsi ‘This is'. Perchè dalla malattia chiamata Jethro Tull é dura guarire.
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