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A te Romagna la serenata di Jovanotti

Notizia pubblicata il 17 agosto 2008



Categoria notizia : Turismo


CATTOLICA - «Mia figlia Teresa ha perso la testa per Rimini, ne è rimasta folgorata. Le piace questa spiaggia enorme, la folla che si diverte in riva al mare, il caos perpetuo. Devo assolutamente tornare in Riviera e portarla un po' in giro». Jovanotti l' aveva promesso all' anteprima del suo tour «Safari», il 10 maggio scorso a Rimini. E ha mantenuto la promessa, tornando a suonare ieri sera, in un concerto all' arena della Regina di Cattolica.

La love story fra Lorenzo Cherubini e la riviera non conosce dunque crisi. Va avanti da oltre vent' anni, quando lui era il dj imberbe scoperto da Claudio Cecchetto che provava a fare il rapper. «E' incredibile, da quando ho iniziato la mia carriera qui mi sembra che il tempo non sia passato»: esattamente come in ogni storia d' amore felice. Che anzi nel tempo si è andata approfondendo, man mano che il personaggio cresceva. Quando Jovanotti non canta più «La mia moto» ma si scopre ecologista e salutista, prende casa sull' erta Gemmano e arriva all' Aquafan in sella alla mountain bike. Allarga il suo affetto alla Romagna e fonda la sua factory Sole&Luna a Forlì. E adora Fellini, al punto di definirlo «una presenza chiave nelle mie canzoni». Tant' è vero che anche nell' ultimo album c' è il brano «In orbita», con i versi «ci siamo presi il nostro tempo per decidere/con la filosofia del grande Snaporaz/abbiamo scelto che non volevamo scendere», dove questa volta l' omaggio al regista riminese fa riferimento al protagonista della «Città delle donne». E non perde occasione di ripetere: «Fellini è stato uno dei più grandi del cinema, e i riminesi devono sentirsi fortunati a essere suoi concittadini. Chi altro nel mondo può vantarsi di avere un aeroporto che si chiama Fellini?». Ovvio che nel 2005 Lorenzo abbia accettato con entusiasmo la proposta del comune di Rimini per disegnare l' immagine pubblicitaria di quell' estate. Suonati i quarant' anni, i colpi bassi del destino non sono mancati. La tragica scomparsa del fratello, nell' ottobre scorso. Le accuse di plagio piovutegli dalla Spagna per il brano «A te» - "Ma io La primera persona di Alejandro Sanz davvero non l' avevo mai sentita» - e perfino la delusione politica dopo la sconfitta del partito democratico cui aveva fornito l' inno ufficiale «Mi fido di te». Non bastasse, il finire nel tritacarne del gossip. I rotocalchi vanno a nozze con la rivelazione del tradimento da parte della sua compagna Francesca. Valeria Marini si inserisce nel gioco svelando un remoto flirt in Costa Smeralda. Sempre così geloso della sua vita privata, anche Jovanotti diventa «paparazzabile». Forse anche per questo l' ex ragazzone dalla esse blesa vede i luoghi che hanno conosciuto il suoi primi successi con un affetto se possibile ancora maggiore. Tempi in cui essere una star era solo un gioco un sacco divertente. Ricorda con piacere quando due adolescenti lombarde scapparono di casa per andare a Riccione perché, come spiegarono una volta rintracciate, credevano che Jovanotti abitasse ad Aquafan. In fondo avevano ragione, a modo loro, se lui proclama anche oggi: «Rimini per me è il luogo dell' anima». Dove è contento se in tribuna ad applaudirlo ci sono due personaggi-simbolo del luogo come Valentino Rossi e Riccarda Casadei, figlia di Secondo, re del liscio. L' album «Safari» è dedicato al fratello scomparso. Per tutto il resto, la risposta è nel matrimonio, che Lorenzo Cherubini celebrerà il 6 settembre nella natìa Cortona con Francesca Valiani, la madre di Teresa, dopo undici anni di convivenza. Un matrimonio nel bel mezzo del tour, che appena quattro giorni dopo lo vedrà sul palco a Cagliari. Altrimenti, la vita che Safari sarebbe?