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Laboratorio didattico sull’arte del libro

Notizia pubblicata il 23 aprile 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


RECUPERARE l’«intelligenza manuale» oggi? Ristabilire un rapporto con il fare, anche attraverso un processo creativo, non per forza artistico, ma artigianale? Ristabilire un rapporto tra valori etici ed estetici?

Non è forse vero, in sostanza, che è proprio questo che ha caratterizzato il “modoitaliano, ciò che ci ha contraddistinto in tutto il mondo, ovvero pensare agli oggetti, e alle loro forme, attraverso un modus operandi di grande qualità, realizzando prodotti capaci di sfidare il tempo? Lo sa bene Marilena Ferrari, che su queste basi ha realizzato, attraverso la sua Fondazione FMR, un corso tutto dedicato alla costruzione completamente artigianale dell’oggetto che più le sta a cuore: il libro.
Così è nato a Cà dell’Orbo, a Castenaso di Bologna, il primo laboratorio didattico sull’arte del libro, un progetto formativo curato dal professore Marco Dallari — docente di Pedagogia generale all’Università di Torino — composto da cinquanta ore divise per undici lezioni, con maestri artigiani provenienti da tutta Italia, dedicato ai ragazzi delle scuole superiori. Il corso si è appena concluso con la partecipazione di venticinque studenti, provenienti sia dal liceo classico Minghetti che dall’Istituto d’Arte Arcangeli.
«Attraverso questa esperienza — spiega Marilena Ferrari — i ragazzi hanno potuto realizzare, artigianalmente insieme ai maestri, tutta la produzione del libro. Si sono cimentati con la carta, costruendo le pagine con le loro mani, hanno incollato, rilegato e cucito la copertina realizzata in pelle. Non solo, hanno realizzato oltre alla forma, anche il contenuto. Ogni istituto ha creato il proprio libro, così sono nati Evocazioni, duetto tra parole e immagini realizzato dal Minghetti e Bestiario. La linea e la poesia dell’Arcangeli, entrambe le produzioni possono dirsi di eccellente artigianato».
L’OPERAZIONE — che prevede anche un riconoscimento in crediti formativi da parte della scuola — verrà ripetuta l’anno prossimo in un master di secondo livello per chi ha già partecipato alla prima esperienza, e con un nuovo corso per studenti-aspiranti artigiani. Sperando che ritorni, come accadeva un tempo, il piacere dell’arte in bottega, ovvero una conoscenza tramandabile, che utilizzi come medium di apprendimento il “fare” e il “gesto”.

foto by http://www.flickr.com/photos/scarmic/