Rimini: Battiato presenta il nuovo film:«Sento l'esigenza del cinema»
Notizia pubblicata il 24 novembre 2007
Categoria notizia : Spettacoli
Che risultati sta avendo nel cinema? «Il primo film é andato bene. Il secondo, forse il più importante, é stato un fallimento. L'ultimo ha un successo inaspettato: da 15 giorni é nei primi posti in classifica e abbiamo dovuto ristampare copie in più rispetto alle 50mila distribuite»
Come spiega la scelta dell'uscita del box: Dvd, libro e cd live?«L'idea é venuta a Elisabetta Sgarbi e si é rivelata vincente. Il tipo di cinema che faccio é diretto e non passa attraverso una distribuzione: non c'é bisogno di gente che debba credere nel prodotto e in questo senso i risultati ci danno ragione»
Altro registro ma stesse tematiche quelle che esprime nei film?«Mi sto confrontando con un altro mezzo espressivo ma i temi sono quelli su cui si basa il mio lavoro da 37 anni. Se si disegna in un quadro il concetto espresso in un libro cambia, cioé diventa colore. Nel cinema diventa immagine. Io sentivo la necessità di provare questa forma d'arte».“Niente é come sembra, niente é come appare perchè niente é realeâ€.
Ci spiega?«Alcune persone hanno capito: questo mondo non é come appare. Noi siamo su un pianeta che gira nel vuoto. A cosa ti aggrappi quando dopo miliardi di anni ancora i misteri dell'esistenza sono gli stessi? Dopo tutte le scoperte é rimasto l'insondabile! Bisogna cominciare a frequentare il sondabile se si può. Il vuoto, nel buddismo tibetano, é la massima espressione della spiritualità »Lei parla di “diossina intellettuale che decreta il declino e la caduta dell'essere umanoâ€.
Che via d'uscita prevede?«La diossina é un essere che non ha più niente di umano. Il mondo della natura é un insegnante supremo e l'arte é una forma dell'essere. La via d'uscita é il riappropriarsi della profondità dell'essere e dell'intelligenza della vita che é molto superiore a quella che esprimiamo. Io inserirei la meditazione sin dall'infanzia: il bambino é molto aperto e può diventare una forza incredibile se sin da piccolo si abitua a meditare e ascoltare musica complessa».
Che ne pensa di chi offre spiritualità a pagamento?«Non condivido. Ma se non ci sono le strutture come fa la gente interessata? E poi un conto é speculare, un altro é avere uno stipendio per il proprio lavoro: che é sacrosanto. Ma bisogna saper selezionare chi sa e chi non sa insegnare».Lei si definirebbe ateo, credente o dubitante?« Credente dall'alluce alla cima dei capelli»
Quanta influenze ci sono nella sua opera?« Quando uno impara si basa su altre fonti. Però nel 1972 ho scritto una cosa in un mio libro; a leggerle si poteva pensare che stessi parafrasando Gurdjieff. Autore che, però, conobbi solo tre anni dopo. Dentro di noi c'é già tutto».
La trilogia é fatta. Continuerà Battiato con il cinema?«Mi spiace, i miei detrattori devono rassegnarsi».Lei capita spesso dalle nostre parti, cosa l'attrae?«
Mi piace la piadina, ma devo ammettere che come tutti gli artisti andiamo dove ci chiamano. In ogni caso trovo molto affascinante l'inverno riminese».
(photo by zioWoody)