Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

ORFANI DEL PALCO

Notizia pubblicata il 12 febbraio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


LA FACCIATA del teatro Galli è sempre lì. A ricordare una ferita ancora aperta per tanti riminesi. Questo potrebbe essere finalmente l’anno buono, quello in cui (dopo oltre mezzo secolo) dovrebbero partire i lavori per il restauro del Galli.

Ma anche senza il glorioso teatro d’opera, in questi anni Rimini è riuscita a imporsi come una delle realtà più interessanti, in Emilia Romagna e non solo, sulla scena teatrale contemporanea. Ecco perché pensare a Rimini come ‘capitale europea della cultura’ (insieme a Ravenna), non è poi così profano.

A testimoniare la vivacità sulla scena riminese non è soltanto il numero di strutture e centri teatrali presenti a Rimini e dintorni: dal Teatro Novelli al Teatro degli Atti, dal Corso (oggi utilizzato solo come cinema) alla nuova casa del teatro e della danza a Viserba inaugurata giusto qualche giorno fa, dal Teatro del Mare di Riccione al Teatro della Regina a Cattolica, per citarne alcuni.

E’ di ieri, tra l’altro, l’annuncio che l’ex cinema Astoria diventerà uno nuovo, importante spazio per il teatro, la danza e la musica. Teatro Galli a parte insomma, a Rimini le strutture non mancano. Ma più dei teatri sparsi in tutta la provincia (una ventina, compresa la Valmarecchia), nel Riminese esistono tante compagnie teatrali. Una realtà che non ha eguali in Emilia Romagna, per la quantità e (soprattutto) per la qualità.

OGGI nella nostra provincia operano oltre 30 compagnie (senza tener conto di quelle che fanno teatro dialettale), che coinvolgono centinaia di persone tra attori, registi, tecnici. Di queste, la più conosciuta è quella dei Motus, fondati da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò nel 1991 (nella foto in alto, al centro). In pochi anni, la compagnia, consacratasi al festival di Santarcangelo dei Teatri, è diventata una delle più interessanti e innovative realtà teatrali italiane, e in Europa. Una fama che è valsa ai Motus il prestigioso Sigismondo d’oro, nel 2007.

Meno conosciute a livello nazionale, ma non meno vivaci, sono la Compagnia del Serraglio e i Fratelli di Taglia, molto note soprattutto per gli spettacoli e i laboratori teatrali rivolti a bambini e ragazzi. Sia il Serraglio che i Fratelli di Taglia gestiscono la programmazione di vari spazi e rassegne, tra Riccione, Montefiore e San Giovanni.

Famosi per il teatro ragazzi sono anche i lavori e i laboratori della compagnia Alcantara, mentre da tempo I Ciarlatani viaggiano tutta l’Italia e il mondo con i loro spettacoli di teatro comico, giocolerie e clownerie. Non meno famosa, in Italia, è l’attività di Arboreto, l’associazione teatrale fondata da Fabio Biondi, che gestisce l’avveniristico teatro di Mondaino. Da quando è nato, l’Arboreto di Mondaino è diventato uno dei maggiori centri di produzione del teatro contemporaneo. Un luogo dove tanti artisti e attori provano e riprovano i loro spettacoli, spesso presentadoli in anteprima proprio a Mondaino.

QUASI tutte le compagnie presenti nel Riminese sono iscritte a Riminiteatri, l’associazione nata nel 2000, e oggi presieduta da Damiana Bertozzi (del Teatro della Centena, altra realtà riminese). Riminiteatri ha il compito di coordinare, e, per quanto possibile, unire le forze della varie compagnie in vari progetti e spettacoli.

A Riminiteatri è iscritta anche l’associazione Santarcangelo dei Teatri, che gestisce l’omonimo festival santarcangiolese. Nato nel 1970, Santarcangelo dei Teatri è ancora oggi uno dei più importanti festival del teatro contemporaneo in Italia. Nonostante la crisi degli ultimi anni, oggi il Festival (sotto la presidenza di Giuseppe Chicchi) sta cercando un forte rilancio. E per farlo, ha deciso di affidare la direzione artistica a tre delle più importanti compagnie italiane: il Teatro delle Albe, Valdoca e gli stessi Motus.

foto by http://www.flickr.com/photos/d_azathoth/