La giuria di Lucio Dalla sceglie i finalisti
Notizia pubblicata il 08 luglio 2009
Categoria notizia : Musica
C’È VOLUTA OLTRE un’ora di camera di consiglio per decretare i nove finalisti della 52esima edizione del festival ‘Voci e volti nuovi’.
La giuria, presieduta da Lucio Dalla e arricchita dalla presenza di Gianna Tani, Mogol e Marino Bartoletti, ha faticato a venire a capo di un rebus di sorprendente difficoltà. «Non mi ero mai trovato di fronte a una simile concentrazione di talenti», ha dichiarato uno sbalordito Dalla quando l’orologio segnava ormai l’1.30 del mattino.
Sono state 4 ore emozionati. Sul palco del Padiglione delle Feste si avvicendano l’esplosione di vitalità de ‘Le favole di carta’ e la grinta a della giovane romana Elisa Rapone, la voce gentile di Martina Giannini e l’espressività da musical di Antonio Orler. Di fronte a tanta grazia, Bartoletti inveisce simpaticamente contro De Coubertin. Dissente Lucio Dalla: «La vittoria non è tutto, nella mia vita ho vinto solo al flipper e alla playstation».
SI PROSEGUE con il sorriso durbans e la pelle ambrata della partenopea Dalila Martinelli, scatenata sulle note di ‘Mercy’, e con la magica voce di Federico Martello, straordinario interprete di ‘Cambiare’ di Alex Baroni. Un’esibizione che lascia la platea senza fiato. E con qualche sospiro di rimpianto al momento dell’esclusione del giovane orobico dalla finalissima. Obiettivo fallito anche per le rappresentanti d’oltreconfine. Pollice verso, dunque, per il rap impetuoso dell’ungherese Renata Tonte, per la molleggiata russa Olga e la veronese di origine teutonica Caroline Koch, colori nordici e timbro da figlia dell’Arena.
Un pizzico di internazionalità la si respira tuttavia con l’annuncio di un altro bocciato illustre, l’italianissimo Massimo Bertacci. Nei giorni scorsi il 32enne di Prato ha saputo di essere stato scelto per rappresentare l’Italia al prossimo ‘Golden Stag’ in Romania. Premio di consolazione per Max, che fa ballare l’intera sala scatenandosi con ‘Think’ di Aretha Franklin. Tra un’esibizione e l’altra, il conduttore Nicola Zama riesce a estorcere una promessa a Gianluca Pecchini, direttore artistico del Festival e altresì direttore della Nazionale cantanti. Gli azzurri delle sette note saranno presto a Castrocaro per un’amichevole benefica.
IN ATTESA del sospirato verdetto, passerella per i Libra Band, il gruppo di avvocati vincitore del ‘premio impegno e passione’, istituito estemporaneamente dalla giuria. Segue la lettura dei nove finalisti. Non ce la fa Giulia Romolini, vincitrice ex aequo della IV serata di prefinale. Fuori dai giochi anche i quattro complessi rimasti in gara: oltre a Le favole di Carta, gli impetuosi Bau, i soavi Turkish Cafè, e il duo formato dalle gemelline Laura e Ileana.
A sorridere sono la biondissima Noemi Baiocchi, con l’orecchiabile tormentone ‘Ti amo, ti voglio’, quindi Angelica De Lucia e la sua ‘Volami nel cuore’, il tratto ispanico di Eduardo Lo Conte, la mascotte del pubblico Massimo Montanari, l’ironia bizzarra e leggera di Raif, il ritmo bailado di Chiara Scipione, la dolcezza di Sara Rossi e la sfrontata simpatia di Matteo Valli. I magnifici nove festeggiano sul palco e si concedono ai flash del fotografo. Bisogna cogliere l’attimo, nove ore più tardi è già tempo di prove. Piazza d’Armi non può attendere.
foto by http://www.flickr.com/photos/turyddu/