Ravenna Festival. Riti, fuochi e musical.Si apre stasera la ventesima edizione
Notizia pubblicata il 14 giugno 2009
Categoria notizia : Eventi
RAVENNA FESTIVAL apre le danze alle 21.30 sulla Darsena di Città festeggiando il ventesimo anno di vita. Per farlo ha scelto un luogo simbolico che racconti l’antico rapporto della città bizantina con l’acqua e le musiche festose che Georg Friedrich Händel compose per importanti e ‘regali’ occasioni gioiose e celebrative.
RAVENNA FESTIVAL
— RAVENNA —
Water Music e Music for the Royal Fireworks – queste ultime con tanto di fuochi d’artificio. Protagonista l’Orchestra Barocca Zefiro, diretta da Alfredo Bernardini (che si esibirà con lo stesso concerto domani anche a Bologna, vedi articolo in basso).
UN’EDIZIONE questa della prestigiosa manifestazione che fa propri i temi della preghiera e del rito, intesi come luoghi dell’anima e variamente declinati dall’interpretazione della musica e delle arti dei secoli scorsi. Le grandi ricorrrenze poi di compositori come Haydn e Händel si innestano anch’esse nel tema con la riproposizione di pagine sia di ispirazione sacra che squisitamente profana.
GRANDE attesa poi per il musical-evento Mamma mia!, basato sulle celebri e intramontabili canzoni degli Abba (Palafiera di Forlì da domani al 20). Il progetto triennale sulla scuola musicale napoletana del ‘700 vedrà Riccardo Muti impegnato con l’opera di Jommelli Demofoonte (3, 5 e 7 luglio, Teatro Alighieri) che ha da poco debuttato al Festival di Pentecoste di Salisburgo, realizzata in collaborazione anche con l’Opera di Parigi.
E dalla Francia arriveranno due delle orchestre ospiti della manifestazione: l’Orchestre de l’Opera de Paris diretta il 27 giugno da Christoph Von Dohnanyi e il 29 l’Orchestre de Paris diretta invece da Pierre Boulez. L’ormai consueto concerto per l’amicizia tra i popoli vedrà impegnati Riccardo Muti e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino il 12 luglio a Ravenna e il 13 a Sarajevo dove un concerto analogo si era svolto alcuni anni fa.
UN APPUNTAMENTO sicuramente da non perdere è quello con Matthew Bourne’s Dorian Gray (da venerdì prossimo a domenica al Teatro Alighieri): si tratta della prima rappresentazione italiana per questa creazione del coreografo inglese fra i più stimolanti della scena internazionale contemporanea (l’anno scorso Ravenna Festival propose il suo Swan Lake). Nel “suo” Dorian Gray coreografie e regia trovano la complicità delle musiche di Terry Davies spostando l’azione ai giorni nostri mentre l’ossessione per la giovinezza del protagonista si trasforma in una ricerca smodata di fama e successo.
IL CONCERTO di chiusura, tra gli eventi più attesi, vedrà affiancate due differenti generazioni di pianisti (quarant’anni circa la differenza d’età), la stella degli ultimi anni Lang Lang e il mostro sacro del jazz Herbie Hancock: con l’Orchestra Cherubini e la Giovanile italiana dirette da John Axelrod, suoneranno pagine di Mozart, Vaughan Williams, Bernstein, Gershwin e Ravel (Pala De André, 18 luglio).
Info: 0544 249244, www.ravennafestival.org.r. s.
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