CASTROCARO E TERRA DEL SOLE La banda Antonio Orsini compie 150 anni: un libro celebrativo e una grande festa in arrivo

LA BANDA ‘Antonio Orsini’ compie 150 anni di vita e si appresta a celebrarli in grande stile.

Sono infatti in cantiere numerose iniziative per festeggiare l’ambito traguardo, in primis una pubblicazione che ripercorra la storia e le gesta di un simbolo della città della musica. «Abbiamo predisposto un progetto provvisorio da sottoporre al giudizio dei cittadini — dichiara Orlando Pierangeli, presidente del corpo bandistico —.E’ nostra intenzione costituire un comitato che veda partecipe oltre all’amministrazione, tutte le associazioni locali e ovviamente i residenti. Ci rivolgiamo in particolare agli ex bandisti, alle loro famiglie e a tutti coloro possano fornirci notizie, documenti e foto da raccogliere in un volume celebrativo. E anche strumenti musicali, non strettamente bandistici, per l’allestimento di una mostra tematica».

A tal fine sono ben accetti idee e consigli, ma anche le braccia di volontari.

Fondata nel lontano 1859, dopo la forzata interruzione per la seconda guerra mondiale la banda riprende l’attività e da allora è impegnata con continuità nei concerti estivi all’ombra del Campanone, particolarmente graditi dagli ospiti della città, e in numerose esibizioni in occasione delle tradizionali festività. «Molti paesi limitrofi vorrebbero costituire un corpo bandistico ma nell’impossibilita di farlo per carenza di risorse, spesso ricorrono al nostro», aggiunge Pierangeli.

Se fondare un complesso bandistico non è semplice, ancora più arduo è mantenerlo in vita.

Una delle maggiori difficoltà è quella di riuscire a coinvolgere i giovani, indispensabili alla sopravvivenza della banda ma al tempo stesso richiamati da mille altre attrattive.

Il corpo bandistico organizza manifestazioni a carattere nazionale di levatura come il seminario di perfezionamento musicale Marco Allegri, la Rassegna dei Migliori Diplomati d’Italia e il più importante raduno regionale di bande Tacabanda.

Oltre alla pubblicazione e all’allestimento della mostra persegue altri obiettivi: l’adozione di una nuova divisa, il gemellaggio con uno o più complessi e l’organizzazione di un convegno in occasione della presentazione del volume.

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