Zuzzurro in Tutti i santi giorni a Sant Agata Feltria
il 28 marzo 2008
vedi sulla mappaPesaro,Sant'Agata Feltria Altro
il 28 marzo 2008
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L'attore é l'alter ego di una delle nostre penne più graffianti, Michele Serra (autore della pièce), e dà voce ad un percorso di visioni e commenti in cui si traccia la quotidiana discesa agli inferi di un uomo comune, impegnato a districarsi tra una selva di comunicati, veline, proclami, vip, giornalisti.
Andrea BrambillaTutti i santi giorni é l'antologia di una quotidianità assurda, ma reale, un ritratto tragicomico in cui ce n'é per tutti. L'uomo appare in fuga da tutto, ma é solo un attimo e tutto ritorna come prima, perchè da "tutti i santi giorni" non si può fuggire.In una stanza sobriamente arredata, due grandi pannelli sui quali sono appesi una certa quantità di grossi post-it. Su ciascuno dei fogli adesivi rossi é scritto il nome di una persona o di una cosa che il personaggio da domani non vedrà più. Andrea - "Michele Serra" - Brambilla li stacca a uno a uno dalla bacheca. Appallottola il foglio e lo getta via, finchè il pannello rimarrà spoglio. Al centro della stanza una videocamera, sistemata su un treppiede. àˆ a questa che il singolare personaggio si rivolge, raccontando - poco a poco - la sua storia passata e recente e le decisioni che sta per prendere.Il suo interlocutore invisibile si chiama Michele. Quello che lascia a Michele é un vero e proprio messaggio di addio.A guidare le reazioni violente e tenere di Zuzzurro sono le osservazioni sul mondo che ci circonda, fatte attraverso la satira dell'autore per cui scrivere é un modo per "rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni". "Scrivere - dice Serra - come se scrivere fosse una misura di igiene mentale, una ginnastica emotiva, uno sgranchire la ragione, cercando di riattivare se stessi, ogni mattina, per non lasciarsi sopraffare dal troppo che accade".