Zuzzurro e Gaspare in Scherzi di Anton Cechov
il 09 gennaio 2009
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Fu lo stesso autore a definirli così, anche se per la verità Il tabacco fa male non apparterrebbe agli “scherzi in atto unico” in quanto definito “scena-monologo”.
Cavalli di battaglia di molti attori, gli “Scherzi” si differenziano dalle opere maggiori del drammaturgo russo non solo per un carattere fortemente ironico, ma soprattutto per la grottesca e graffiante descrizione di una società ormai al limite del collasso. Personaggi isterici, voltafaccia improvvisi, indecisioni costanti, sbalzi d’umore, sono alcune delle caratteristiche che ricorrono all’interno di questi piccoli capolavori teatrali, tutti da scoprire. Si sfata quindi il mito di un Cechov “serio”, introspettivo o cupo; rappresentate nella loro assoluta semplicità, senza salire sopra le righe o pigiare eccessivamente sul pedale della comicità, gli “Scherzi” cechoviani rivelano in sé tutta la straordinaria ironia dell’autore russo, e quanto più seriamente vengono interpretati, tanto più spassosi risultano.
Interpreta lo spettacolo una coppia di attori che non ha bisogno di presentazioni, Zuzzurro e Gaspare (al secolo Andrea Brambilla e Nino Formicola), che al di là della notorietà televisiva vantano un curriculum teatrale di tutto rispetto. Nessuno meglio di loro, che hanno fatto dell’ironia il loro cavallo di battaglia, poteva portare in scena questo spettacolo, riscuotendo un grande successo in tutta Italia. Con loro in scena anche Eleonora d’Urso e il pianista Giovanni Vitaletti che esegue dal vivo le musiche originali di Arturo Annecchino. Prodotto da Cherestanì & Officine Smeraldo e da Zuzzurro & Gaspare, “Scherzi” è diretto da Massimo Chiesa.
Secondo spettacolo della Stagione a sole tre recite, “Scherzi” debutta al “Bobbio” venerdì 27 febbraio (turno A, ore 20.30) e replica sabato 28 febbraio (turno B, ore 20.30) e domenica 1° marzo (turno C, ore 16.30). Parcheggio gratuito alla Fiera di Trieste (ingresso P.le De Gasperi) per tutte le recite.