Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!
dal 01 settembre al 30 novembre 2010
vedi sulla mappaBologna Forlì Ferrara Altro
dal 01 settembre al 30 novembre 2010
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Da metà settembre fino alla fine di novembre è in programma un cartellone di 40 appuntamenti enogastronomici dedicati ai prodotti tipici e di stagione dell’Emilia-Romagna: il meglio dell’enogastronomia regionale in mostra, dal prosciutto di Parma alla mortadella di Bologna, dal lambrusco al fungo di Borgotaro, a tartufi e castagne, passando per il pesce azzurro e l’anguilla di Comacchio. In autunno la tavola dell’Emilia Romagna è ricca e imbandita con funghi e tartufi, ghiotte castagne, tanto pesce azzurro e la saporita anguilla, e poi ancora ci sono Culatello, Mortadella, Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale, Lambrusco e Sangiovese, senza dimenticare il “paniere ” di frutta e verdura di stagione.
L’elenco potrebbe continuare a lungo. Non c’è, quindi, periodo migliore per andare alla scoperta della tavola emiliano romagnola e dei suoi sapori, grazie anche ai tanti appuntamenti autunnali con l’enogastronomia che si tengono tra città d’arte, borghi storici e località balneari. Appuntamenti che, grazie ad un’iniziativa congiunta degli Assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo, in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna, sono stati concentrati, per la prima volta, in un unico cartellone congiunto, il primo vero e proprio Festival del Gusto dell’Emilia Romagna: “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”. Circa 40 gli eventi, dal Festival del Prosciutto di Parma a “Il pesce fa festa” a Cesenatico, dalla Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio (Ra) a “Mortadella Please” a Bologna, passando per la Sagra dell’Anguilla di Comacchio (Fe), La Fiera del Formaggio di Fossa a Sogliano sul Rubicone (Fc), la Sagra de ll ’Uva e del Lambrusco di Castelvetro (Mo), la Sagra del Marrone di Castel del Rio (Bo), la Rassegna gastronomica della Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e tanto altro ancora.
Una “ghiotta” opportunità per scoprire, grazie ai pacchetti soggiorno creati ad hoc per i singoli appuntamenti, anche le città d’arte, i borghi marinari, i castelli e i suggestivi paesi dell’Emilia Romagna. I turisti avranno
poi l’occasione di scoprire non solo il sapore di alcuni “must ” enogastronomici della regione, ma di apprenderne anche la storia e i delicati e antichi processi produttivi, attraverso visite guidate a caseifici, acetaie e aziende agricole e vinicole.
“Wine Food Festival è nato per valorizzare il nostro ricco patrimonio enogastronomico – ha detto Andrea Babbi, amministratore delegato Apt – seguendo il connubio qualità- convenienza, alla base di tutti i nostri progetti turistici. Si tratta di un Festival che potremmo definire la “Notte Rosa dell’enogastronomia ” lungo tutta la via Emilia, ovvero la proposta di una serie di eventi nati sotto un’unica regia e connotati da un forte legame con il territorio. E’ un work in progress attraverso il quale vogliamo che l’Emilia Romagna diventi la prima regione per motivazione di viaggio e di vacanza enogastronomica.
Quest’anno – ha concluso Babbi – è solo l’inizio, ma faremo tesoro di questa prima edizione per migliorare, incentivare e offrire sempre nuove opportunità turistiche all’insegna del gusto».
Un sito realizzato appositamente (www.winefoodfestival.it) presenta il calendario completo degli appuntamenti, i pacchetti soggiorno proposti, nonché le schede dei prodotti DOP e IGP dell’Emi lia Romagna.
Dal punto di vista enostragastronomico il “curriculum” della nostra regione è di assoluto primato. L’Emilia Romagna, con la sua food valley, è la regione italiana con il più alto numero di prodotti DOP e IGP riconosciuti dall’Unione Europea, 27 in tutto (dal Parmigiano Reggiano al Culatello di Zibello, dal Marrone di Castel del Rio all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, solo per citarne alcuni) e con Parma,
sede dell’Authority alimentare, è regina incontrastata del gusto, oltre ad essere la terra del buon vivere per antonomasia e a vantare grandi tradizioni enogastronomiche.
Basti pensare che alla Camera di Commercio di Bologna sono custodite la ricetta originale del ragù alla bolognese e la misura aurea della vera tagliatella
fonte il Domani di Bologna del 23 agosto 2010