Visita guidata alla Rimini del '200 e '300
il 11 aprile 2010
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Programma : Ritrovo alle ore 15.30 al Museo della Città (via L. Tonini) e inizio visita guidata agli affreschi e tavole della scuola riminese del Trecento. Giudizio Universale, Polittico di Giuliano e Crocifisso di Giovanni da Rimini, dossale di Giovanni Baronzio, Epigrafe della peste, ecc.
Ore 16.15: Vista alla chiesa dei Servi con lo stemma degli Agolanti e gli affreschi nella cappella del campanile.
Ore 17: visita alla chiesa di S. Agostino, con gli affreschi di scuola riminese del Trecento racchiusi nell'abside e nella cappella del campanile
Ore 17.45: fermata al Palazzo del Podestà con cenni storici sulla piazza e sulla famiglia dei Malatesti
Al termine la consueta merenda nella Vecchia Pescheria
Prenotazione obbligatoria
LE STRADE DI RIMINI RACCONTANO
Itinerario ideato e guidato da Michela Cesarini in collaborazione con i Musei comunali
Vedere più di cento persone in piazza Cavour non è poi così difficile, vederle che vi si aggirano tutte insieme un martedì sera è già più raro, se si spostano in gruppo da un angolo all’altro, infilandosi sotto ai portici, nella vecchia pescheria fino alla piazzetta delle poveracce è proprio strano, che vadano in giro con il naso all’insù è incredibile.
Eppure l’altra sera – martedì - quelle cento persone hanno combattuto la “battaglia contro il divano” vincendola, hanno fatto alcuni di quei 10.000 passi giornalieri che “salvano la vita”, hanno lasciato a casa l’apatia di fine giornata lavorativa e si sono lasciate trasportare indietro nel tempo, fino al medioevo.
Quando la piazza e i dintorni erano il centro degli interessi di tutto il Montefeltro, quando gli splendori dei “Signori di Rimino” si rispecchiavano nei palazzi, nelle torri, nel castello.
Quando Pandolfo Malatesta arricchiva la sua città con le opere dei più grandi maestri e architetti dell’epoca.
La piazza -martedì sera- ha cambiato volto.
Si è mostrata profondamente diversa a quanti hanno scoperto quegli angoli, quegli stemmi, quelle facciate, quei particolari mai notati prima. Ma soprattutto è apparsa – finalmente – popolata da persone “normali” che la guardano e la apprezzano per quella che è: uno splendido esempio di architettura medievale e non un ricettacolo di “punk a bestia” sdraiati sugli scalini, con l’immancabile bottiglia di birra da scagliare poi, contro un muro.
È stato bellissimo trasgredire a quello che sembra ormai un “ordine costituito”, che vuole i centri cittadini vuoti e pericolosi.
Ancora più incredibile è stato vedere che alcuni dei quelli che erano lì si sono poi uniti al gruppo, che alcuni ragazzi hanno chiesto, curiosi, di che si trattasse.
Martedì sera è andata in onda un’altra puntata di quegli appuntamenti che ogni martedì e venerdì noi de “La Pedivella” proponiamo, un’altra delle “Camminate!!! Per Piacere” che grazie al contributo del Musei Comunali, ha avuto una guida d’eccezione: Michela Cesarini.
Grazie alla sua bravura, ha saputo dare “voce ai palazzi” che hanno raccontato storie di il lusso, di splendore, che la dicono lunga sulla antica ricchezza della nostra città e sulla fortuna che abbiamo ad averne ancora dei segni.