Virginie Teychenè: la rivelzione jazz al Naima Club di Forlì
il 15 aprile 2011
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Virginie Teychenè, giunta in punta di piedi e quasi sconosciuta al pubblico italiano, ha incantato le platee con un concerto raffinato ed elegante grazie ad una suadente e meravigliosa voce che a molti ha ricordato quella delle grandi interpreti della migliore tradizione jazz.
Virginié inizia a cantare sin da giovanissima: i suoi modelli sono Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Billie Holiday, Mahalia Jackson, ma anche interpreti maschili come Chet Baker o Frank Sinatra. Ascoltare la loro musica le permette così di acquisire, da autodidatta, la giusta tecnica vocale ed anche la conoscenza dell’arte vocale afro - americana.
Nel 2003 la decisione di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per il jazz: abbraccia così il Workshop Experience che la fa entrare in contatto con tanti ottimi musicisti del settore. Iniziano allora i concerti e le prime grandi esperienze: durante un festival a La Seyne sur Mer riesce a catturare l’attenzione dei critici che non esitano a definire il suo modo di fare musica un gioioso stile riuscita combinazione di genuine emozioni e dinamica improvvisazione.
Nel 2007 esce il primo album, “Portraits”, acclamato a gran voce in Francia, ma anche in tutta Europa ed America. Questo la porta ad esibirsi l’anno successivo in alcuni dei più prestigiosi festival in giro per il mondo.
Lo scorso anno è stato pubblicato “I feel so good”, suo secondo lavoro, contenente quattordici brani che mostrano una Virginié più matura in grado di spaziare stavolta fra standard già ampiamente conosciuti e brani invece originali, modellati sulla sua splendida voce.
Oggi Virginie Teychenè non è solo un’ottima cantante, ma anche una jazz woman fenomenale e dal vivo se ne può apprezzare anche le straordinarie capacità da performer.