Villanova in Corto 2008 Bagnacavallo
dal 03 al 05 ottobre 2008
vedi sulla mappaBagnacavallo Ravenna Altro
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Rispetto alla prima edizione é un incremento notevole, segno che il concorso ha avuto un certo riscontro nell'ambiente e “si é fatto un nomeâ€. Molti i registi che hanno inviato nuove opere dopo aver partecipato l'anno scorso (anche registi che erano stati esclusi!) e moltissimi i nuovi contatti, raggiunti soprattutto grazie al tamtam di internet.
La provenienza dei corti quest'anno é ancor più eterogenea e tutte le regioni d'Italia (tranne la Val d'Aosta) sono rappresentate, senza contare la lusinghiera presenza di alcuni cortometraggi stranieri dall'Olanda, dalla Spagna e dall'Inghilterra.
Al di là delle statistiche ci preme segnalare il forte incremento della sezione Alta Tensione, sia a livello di partecipazione che di qualità dei risultati: il cinema di genere (e in questo caso horror e thriller) é vivo e vegeto e ci piacerebbe che trovasse in Villanova in Corto un punto di riferimento sempre più consolidato.
L'ennesimo, direte voi. In effetti in Italia i concorsi non mancano, ma se nasce l'esigenza di creare qualcosa di nuovo é perchè il già esistente non basta, o non soddisfa appieno. Abbiamo girato in lungo e in largo, da spettatori, da giurati e da autori, ma siamo sempre tornati a casa con una sensazione di vaga delusione, come se per l'ennesima volta non avessimo trovato ciò che cercavamo.
Villanova in Corto vuole essere un festival che rispecchi il nostro modo di vedere il cinema. Un concorso con un carattere ben definito, tutto suo: un festival in cui vedere i corti che ci sarebbe piaciuto fare. Villanova in Corto é il festival che avremmo sempre voluto vedere. La nostra non é stata presunzione, ma soltanto bisogno di creare uno spazio di espressione che mancava.
Se certe parole non fossero state usate troppe volte a sproposito, avremmo definito Villanova in Corto un festival “ alternativo†e “ indipendenteâ€: “alternativo†come generi proposti, in un paese in cui i film “di genere†sembrano, se non scomparsi, almeno dimenticati o addomesticati in prevedibili prodotti commerciali; “indipendente†come spirito, al di là della logica commerciale che si é impadronita del cinema e degli inevitabili condizionamenti dovuti ad un qualsiasi tipo di budget che non sia un puro autofinanziamento fine a se stesso. I risultati di questa mercificazione del cinema sono sotto gli occhi di tutti: registi sempre più docili alle regole di mercato e opere sempre più povere di idee.
L'essenza del cortometraggio é e deve essere la libertà di espressione: libertà di genere e libertà dal budget. Basta avere un'idea, qualche cosa da dire, una telecamera per riprenderla e il coraggio per farlo.
Villanova in Corto é un festival di genere che rifiuta ogni retorica e che si pone volutamente fuori, anche geograficamente, dai circuiti ufficiali. Così come nelle opere di genere, periferiche rispetto al cinema mainstream, anche in una piccola città di campagna come Villanova possono emergere fermenti espressivi e culturali fuori dal comune. Voci fuori dal coro, punti di vista diversi. Forse –perchè no?- piccoli capolavori nascosti.
Villanova di Bagnacavallo, città giustamente famosa per le erbe palustri, é in grado di rivelare anche volti sorprendenti e poco conosciuti: é un luogo vivo, pulsante, in cui l'amore per le tradizioni e la valorizzazione delle radici si integrano con un'insospettabile voglia di fare, di esprimersi e di comunicare attraverso i mezzi più disparati: letteratura, poesia, musica, pittura, scultura, cinema.
Dietro l'apparente tranquillità c'é un' elettricità che vibra, un'energia che scorre anche non vista. Villanova in Corto é una scossa per la mente, un corto circuito contro la passività della vita quotidiana, una scarica elettrica che produce nuovi stimoli.
Villanova in Corto é un festival di idee, un'occasione di aggregazione e di libera espressione, un concorso di cortometraggi che predilige la sostanza all'apparenza, sostenuto da una giuria competente ed oggettiva. Vogliamo cortometraggi vivi, che dicano qualcosa, opere ben fatte realizzate con pochi soldi. Dateci una prova che si può fare.