'Inferno' di Romeo Castellucci a 'Vie'. Modena, 16-18 ottobre
dal 16 al 18 ottobre 2008
vedi sulla mappaModena Altro
dal 16 al 18 ottobre 2008
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Una folla di attori e comparse invade la scena. Sono i dannati, che, lontani dal sentirsi una comunità , lottano nella solitudine di una condizione che proprio nello smarrimento vede la chiave del proprio agire. Un buio profondo invade la platea, creando un disorientamento che é lo stesso che atterrisce e paralizza Dante, costretto così a doversi perdere nel buio. Virgilio infatti lo sollecita, anzichè a seguire lo spiraglio di luce che potrebbe condurlo fuori dalla selva, ad entrare maggiormente nelle tenebre.
Il terrore allora invade il poeta, artista e artefice dell'opera, assalito dai fantasmi della sua stessa poesia, che, come bestie, lo vorrebbero azzannare. In questa stanza nera dove non si vede nulla, si può immaginare di tutto: oscurità , confusione e crisi sono elementi che rappresentano la condizione dell'artista nelle prime fasi della sua creazione, un disorientamento che in Dante rappresenta una crisi spirituale profonda, ma che potrebbe rappresentare la condizione dell'arte tout court. Un Inferno, quello di Castellucci, dove personaggi e relazioni si nutrono di nostalgia per la vita.