Vie Scena Contemporanea Festival Modena

In prima nazionale a VIE due lavori di giovani registi prodotti da Prospero, progetto di cooperazione culturale della Comunità Europea. Galin Stoev, regista di origine bulgara, con il suo ultimo lavoro La vie est rêve, dal celebre testo del castigliano Pedro Calderón de la Barca, e Rachid Zanouda con Quai Quest, dal testo di Bernard-Marie Koltès, una dura riflessione sul presente.

Quattro gli artisti italiani che hanno scelto VIE per presentare i loro nuovi lavori:
Antonio Latella, neo direttore artistico del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, presenta tre dei diversi monologhi che compongono il suo progettoTeatro anatomico: La fame, Misfit like a clown e Rosa Lux. Pippo Delbono, lasciate temporaneamente le vesti di regista e attore, si misura con la forma del concerto, accompagnato da musicisti internazionali. Altro debutto molto atteso è quello del nuovo lavoro del gruppo Motus Alexis. Una tragedia greca, quarta ed ultima tappa di un percorso scenico che partito dalla figura tragica di Antigone si chiude con una riflessione sulla realtà di oggi. Infine il debutto "ufficiale" per la compagnia Damasco Corner nata sotto la guida del coreografo Virgilio Sieni, artista noto al pubblico di Modena, che a VIE presenta Atlante del bianco, uno spettacolo di danza in cui gli accadimenti sono immersi nel gioco dell'ascolto.

Tra gli eventi in prima nazionale: Massimo Furlan con 1973, un lavoro tra memoria e realtà; la compagnia brasiliana Henrique Diaz/Cristina Moura/Coletivo improviso con Otro (or) weknowitsallornothing, esperienza tra teatro, musica, video e performance art. The Irrepressibles, 10 scatenati musicisti sorprenderanno il pubblico con l'originalità della loro musica e delle stravaganze rock-barocche che ammiccano all'arte, al teatro e alla musica colta rinascimentale. Il Teatro delle Albe dopo il debutto a Mons presenta a VIE detto Molière, primo atto di un progetto dedicato al celebre drammaturgo francese.
Dopo il successo ottenuto nelle passate edizioni di VIE, tornano i Belarus Free Theatre con lo straordinario EUREPICA.Challenge, Thoshiki Okada, regista di culto della nuova generazione giapponese con l'ultimo spettacolo We are the undamaged others, i Rimini Protokoll e gli artisti Jonathan Burrows - Matteo Fargion.
La danza, sempre presente nel programma del Festival a confermare uno sguardo aperto alle diverse forme artistiche della scena contemporanea, quest'anno avvicina mondi paralleli ma profondamente diversi come quelli di Mathilde Monnier & La Ribot, acclamate artiste della danza contemporanea , il gruppo Barokthegreat, di Sonia Brunelli e Leila Gharib che unisce ricerca coreografica e musicale e il giovane coreografo e ballerino statunitense Daniel Linehan che porta per la prima volta in Italia due sue creazioni Montage for Three e Not About Everything.
Altra presenza importante quest'anno è quella del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards con tre spettacoli: The Living Room diretto da Thomas Richards e Electric Party Songs e I AM AMERICA diretti da Mario Biagini. Ancora in programma Madeleine dei Muta Imago, gruppo romano dallo stile inconfondibile frutto di contaminazioni tra tecnica e improvvisazione e Il Teatro delle Ariette con due lavori: Racconto di Terra, spettacolo pensato e realizzato per il Festival dentro un grande tendone, e il poetico e raccolto Matrimonio d'inverno.
Infine VIE KIDS, una novità per il Festival, uno spazio speciale dedicato ai bambini con Nicole & Martin, artisti svizzeri, che nello spazio di un tendone da circo presentano una rilettura delle favole dei fratelli Grimm in un suggestivo intreccio di recitazione, musica, canto, ballo e numeri acrobatici.