Very Slow a Castel San Pietro Terme

Dalla Piazza delle Citta-Slow a Slow Sloorp, sarà una Festa tutta da gustare la quinta edizione di Very Slow Italy, che sabato 10 e domenica 11 aprile animerà l’accogliente centro storico di Castel San Pietro Terme.
La Festa di Primavera delle Città Slow, organizzata dall ’Amministrazione Comunale con la collaborazione della Provincia di Bologna e dei commercianti e delle aziende del territorio, prenderà il via sabato 10 aprile
alle ore 11 in piazza XX Settembre, con il taglio del nastro da parte del sindaco Sara Brunori, alla presenza dell’Assessore provinciale al Turismo e Attività produttive Graziano Prantoni, del l’Assessore comunale
al l’Economia del Territorio Roberta Bellavia, di altri rappresentanti della Giunta comunale, della Pro Loco, delle associazioni di categoria, dell ’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi, che sarà come sempre fra i principali
protagonisti di Very Slow, dei rappresentanti e dei sindaci delle Città Slow che nel pomeriggio parteciperanno alla primo coordinamento del regionale del 2010, e di altre autorità locali.
Per tutta la giornata fino alle 22 in piazza XX Settembre, soprannominata per l’occasione “Piazza delle Città Slow”, si potranno apprezzare le prelibatezze emiliano-romagnole: la mortadella di Bazzano, la culaccia
di Fontanellato, il culatello di Zibello, il parmigiano di Castelnovo ne’ Monti, l’olio di Brisighella, e naturalmente non mancherà lo stand istituzionale di Castel San Pietro Terme dove alle 11,30 l’Istituto Alberghiero
Bartolomeo Scappi, darà il via il primo evento gastronomico della festa: la degustazione gratuita “Il friggione in piazza”, preparato con l’originale ricetta bolognese.
Le sorelle dell’Emili a-Romagna saranno affiancate da altre città italiane aderenti alla “rete internazionale delle città del buon vivere” con i loro prodotti: il vino Chianti, l’olio e il mosto cotto di Greve in Chianti, il tartufo di
Acqualagna e San Miniato, i prodotti tipici abruzzesi e l’artigianato di Guardiagrele, il pesto di Levanto, il gorgonzola di Abbiategrasso e l’olio di Pianella. (Fonte Il Bologna del 8/04/2010 pag 12)