Tre Sonate per un Duo Marino Dondolo Violino
il 21 marzo 2009
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I due esecutori proporranno nella prima parte del recital la sonata di Tartini nota come Didone Abbandonata: Jean D' Alembert. nel saggio De la liberte de la musique (1759), affermò che fra tante produttrici di "rumore sconnesso", la Didone abbandonata essere invece uno dei pochi esempi del repertorio in grado di dipingere le passioni: un vero e proprio monologo in cui si succedono rapidamente il dolore, la speranza e il dispiacere.
Seguirà, omaggio alla ricorrenza mozartiana del 2006, la Sonata in si bemolle maggiore K. 454 scritta nel 1784 per Regina Strinasacchi e suonata con lei dallo stesso Mozart che avrebbe, vuole le tradizione, improvvisata la parte pianistica davanti all’attonito Giuseppe II. L’Allegro iniziale è preceduto da un magnifico Largo che Alfred Einstein definì “un maestoso arco trionfale attraverso il quale l’ascoltatore è introdotto alla parte principale del movimento”.