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Torneo della Balestra Le Rocche Cantiano

dal 16 al 17 agosto 2008

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Pesaro Cantiano Altro

Descrizione dell'Evento

Il Comune di Cantiano in collaborazione con la "Compagnia Arcieri delle Rocche", la "Parrocchia San Giovanni Battista"e la "Pro Loco" Cantiano organizza per il 17 Agosto 2008

il TORNEO DELLA BALESTRA "LE ROCCHE" 7° Edizione al quale parteciperanno le Società  balestrieri che rappresentano le seguenti Città :

    * CITTA' DI GUBBIO (PG)
    * CITTA' DI SANSEPOLCRO (AR)
    * CITTA' DI MASSA MARITTIMA (GR)
    * CITTA' DI LUCCA (LU)

Con esibizione della  SOCIETA' SBANDIERATORI DI LUCCA
Un nutrito gruppo di figuranti in costumi d'epoca rappresentanti la Famiglia Gabrielli e i nobili al seguito, sfilerà  in corteo e presiederà  il Torneo. Al termine della gara e dopo le premiazioni i rappresentanti della Famiglia Gabrielli e i nobili al seguito ritorneranno al castello.

16 Agosto 2008
Serata medievale nello splendido scenario del Centro Storico antico di Cantiano.
L'apertura della taverna, dell'hosteria,  l'esibizione  dei giocolieri e falconieri, del mercatino con prodotti artigianali di qualità Â  e la musica medievale farannno da contorno, al lume di torce,  all'atmosfera e al profumo del periodo medievale. La Famiglia Gabrielli e i nobili al seguito saranno presenti alla cena d'altri tempi servita da figuranti in costume d'epoca (1300).

Nel 1137 l 'Imperatore Lotario II°, disceso in Italia con un forte esercito, sottomette e distrugge le città  italiane ribelli fra cui Luceoli, grossa città  di origine romana, situata sulla via Flaminia nelle vicinanze dell'attuale località  di Pontericcioli.
I superstiti luceolani, guidati dal nobile Theano, trovarono scampo nella montagnola fortificata posta a nord della città  dove costruiscono un borgo, una chiesa ed un castello che dal nome di Theano prese il nome di Cantiano (Castrum Theani). La montagnola prospiciente detta di Colmatrano venne munita di una possente torre collegata al Castello da una robusta muraglia in modo da formare un unico complesso fortificato capace di sbarrare con efficacia la via Flaminia incuneata in quel tratto fra le due montagnole.
Con il beneplacito imperiale i Conti Bonaccorsi spadroneggiavano nel castello ed i vari territori circostanti finchè Federico II° nel 1244 ricompensa Gubbio sempre fedele alla causa imperiale contro la Chiesa con il Castello di Cantiano e le sue pertinenze sia dentro che fuori le mura dando libertà  di servirsene allo stesso modo degli altri castelli della giurisdizione.
I nuovi padroni, gli eugubini, rinforzano le muraglie di collegamento con torri merlate e all'interno i nobili costruiscono le loro dimore secondarie, col crescere delle attività  atte a soddisfare i bisogni del contado, crebbe anche il numero degli abitanti.
Nel 1381, per sottrarsi al dominio dei Gabrielli, Gubbio vota a maggioranza la propria dedizione al Conte Antonio da Montefeltro, Signore di Urbino, che pone assedio a Cantiano dove si erano rinchiusi i Gabrielli.
L'assedio, con alterne vicende, si prolunga per molti anni: da un lato i Gabrielli, sostenuti da Firenze e dai Malatesta di Rimini, dall'altro il signore di Urbino sorretto dal Duca di Milano, a difesa del complesso fortificato si distinsero brillantemente i balestrieri di Gubbio in grande numero al servizio dei Gabrielli.
Quella che venne allora chiamata la "questione di Cantiano" assunse un rilievo nazionale e coinvolse quasi tutte le Cancellerie della Penisola. Infine nel 1393 il Conte Francesco Gabrielli cede per 8.000 fiorini d'oro il Castello di Cantiano che entra a far parte integrante dello Stato di Urbino. Come si può ben comprendere, la struttura fortificata era uscita da un assedio in condizioni disastrose, così Guidantonio da Montefeltro delibera le riparazioni coprendo le spese con i proventi derivanti dalle multe e dalle condanne.
Nel 1417 doveva aver ripreso la vecchia efficienza giacchè per anni fu il quartiere generale dell'esercito Montefeltro contro Braccio Fontebraccio da Montone, Signore di Perugina, Che sotto quelle mura vide infrante le sue mire espansionistiche verso la Marca e l'Adriatico, é ricordata la frase dell'illustre Capitano di ventura nei confronti del Castello di Cantiano: "Maledico arnese de guerra".
Con Federico da Montefeltro il Castello e la Torre di Colmatrano ormai obsolete, subiscono per adeguarle alle nuove esigenze militari, profonde modificazioni ad opera del maggiore architetto del tempo, Francesco Di Giorgio Martini allora al servizio del Duca di Urbino: la Torre di Colmatrano viene rinforzata ai quattro lati, vengono aperte delle cannoniere e provvista di un apparato a sporgere con caditoie e beccatelli, mentre é completamente ristrutturato il Castello di Cantiano trasformato in un Palazzo-fortezza (Rocca) di notevole mole, lungo una trentina di metri e largo quindici, articolato su tre piani e coperto da una tettoia.
Il 28 Aprile 1631 muore Francesco Maria II° Della Rovere ultimo Duca di Urbino senza eredi maschi, così il glorioso Ducato passa a far parte dello Stato della Chiesa.
Il Palazzo-fortezza di Cantiano, come le altre fortificazioni, concepite due secoli prima da Francesco Di Giorgio Martini, aveva perduto la sua importanza militare. Venne venduto alla famiglia Benvenuti di Gubbio che lo lasciano disabitato e incustodito. Alla fine del 600 ci fu un tentativo da parte della comunità  di Cantiano di trasformarlo in un convento di monache, ma l'iniziativa che avrebbe potuto ridare vitalità  all'edificio, non ebbe seguito.
La splendida costruzione incustodita, disabitata sempre più malandata e fatiscente subisce anche danni rilevanti dal violento terremoto del 1781 finchè nel 1797 allorchè gli eserciti di Napoleone occupano lo Stato della Chiesa, rappresentando un pericolo per le abitazioni sottostanti, i cantianesi ebbero il permesso di procedere alla parziale demolizione per recuperare l'abbondante materiale da costruzione. Nel 1857 anche la torre di Colmatrano ormai fatiscente venne abbattuta per un altezza di circa 10 metri , e successivamente nel 1880 per un ulteriore tratto.
Recentemente ad opera dell'Amministrazione Comunale, con uno sforzo finanziario davvero notevole, si é provveduto al restauro dei tratti di mura, dello splendido palazzo-fortezza di Francesco Di Giorgio Martini e della Torre di Colmatrano.

Testo curato dal Dott. Giovanni Scatena 

PROGRAMMA Edizione 2008
16 Agosto 2007  - Via Fiorucci (Cena Medioevale)    * Ore 18.00 - Apertura  del mercatino con prodotti tipici di qualità 
    * Ore 19.00 - Apertura della Taverna e dell' Hosteria
    * Ore 20.00 – Cena  Medievale
    * Ore 20.30 – Esibizione di giocolieri e falconieri alla presenza della famiglia Gabrielli e della sua corte.
    * Ore 21.00 – Musica  Medievale 17 Agosto 2008  -  P.za Luceoli (Torneo della Balestra)    * Ore 17.00 - Apertura della manifestazione storica
    * Ore 17.00 - Sfilata Corteo Storico delle città  partecipanti
    * Ore 17.30 - Inizio Gara
    * Ore 18.30 - Esibizione Sbandieratori di Lucca
    * Ore 19.00 - Premiazioni
    * Ore 19,10 – La famiglia Gabrielli rientra al Castello

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni