Thin Lizzy all' Estragon di Bologna
il 01 febbraio 2011
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Capitanati da Philip Lynott, carismatico leader e principale compositore della band, i Thin Lizzy rimasero celebri principalmente grazie alle tracce Whiskey in the Jar, Jailbreak e The Boys Are Back in Town, le quali si piazzarono nelle posizioni di vertice delle classifiche inglesi degli anni ottanta.[6] Dopo il decesso di Phil Lynott nel 1986, la band è tenuta in vita dal 1996 come progetto tributo da Scott Gorham e altri membri originari del gruppo quali John Sykes, Brian Downey e Darren Wharton.[4]
La loro musica comprende molti generi, ma è di solito classificata come hard rock[7] e heavy metal.[1] In particolare, spaziando su diversi territori, il gruppo esordì con sonorità tipicamente rock[2] arricchite da influenze derivative del blues e del rock psichedelico,[2] per poi convergere via via verso quello che sarà il suo stile caratteristico, un compatto e agile hard & heavy, permeato ancora di elementi blues, folk, country, soul, funk e di musica popolare irlandese.[8] Rolling Stone ha descritto la band come autrice di un hard rock "lontano dal ragliante pacchetto di metal della metà anni '70".[8]
Van Morrison, Rod Stewart, Jeff Beck e Jimi Hendrix furono gli artisti che ebbero maggiore influsso sugli esordi del gruppo,[9] insieme poi specie nel secondo periodo di esistenza della band ad artisti statunitensi come i Little Feat, Bruce Springsteen e Bob Seger.[10]