Tempo di Amare a Cervia: Riparte con Shel Shapiro

Nel libro si racconta l’atmosfera degli anni Sessanta, quando si creò una energia sociale ed intellettuale davvero irripetibile. Le ragazze erano “disponibili”, si dormiva in alberghi “a mezza stella”, e forse si intravvedeva ancora un futuro “umano”. E mentre l’incubo del nucleare lasciava spazio all’inferno del Vietnam, Bod Dylan diventava il menestrello della pace, a Woodstock si scriveva una delle pagine più suggestive della musica rock, per Shel nascevano e morivano amori, amicizie ed anche sogni. Lui che dalla nebbia londinese era sbarcato a Milano, viaggiando sui taxi delle seicento multipla, e nella Roma Felliniana aveva trovato il clima della “Dolce vita”. Il Bel paese però è ancora in bianco e nero, oltre che bigotto; ma Patty Bravo, l’Equipe 84 ed il Piper ne rappresentano la scossa, a suon di note. Con uno spiccato gusto dell’aneddoto ed un sorprendente senso della storia, Shel ci aiuta a capire “chi eravamo e che cosa siamo diventati”. La rassegna prosegue
DOMENICA 18 LUGLIO con gli scrittori Michela Murgia, autrice di “Accabadora” e finalista del Premio Campiello, e Marco Missiroli, altro emergente in campo letterario che ha confidenza con i premi. Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fatica a comprendere. Il libro della Murgia descrive la Sardegna degli anni Cinquanta, un mondo antico sull’orlo del precipizio, con le sue regole, i suoi divieti, una lingua atavica a taciti patti condivisi. La comunità conosce le proprie esigenze per istinto, e senza troppe parole sa come affrontarle. Con una lingua scabra e poetica, viene affrontato un tema assai scabroso.
DOMENICA 25 LUGLIO tocca invece a Cristiano Cavina, infiammare la platea del “Tempo di (A)mare”, come suo solito, affrontando i temi cari legati a Casola Valsenio. “I frutti dimenticati”, la sua ultima fatica, affronta lo scoglio della paternità, con lo sfondo abituale delle colline romagnole. I suoi racconti rappresentano uno spaccato di vita casolana, attraverso i ricordi di nonna Cristina, ambientati negli anni Cinquanta, oppure le marachelle adolescenziali caratterizzate da sogni e paure. “Alla grande”, suo primo romanzo, dà il titolo alla serata. Si prosegue poi, il 1° agosto, con “Storia della mia purezza”, secondo romanzo di Francesco Pacifico. L’autore romano è un altro new entry del modo letterario, che promette di andare lontano. Il suo protagonista Pietro Rosini è giovane, ha spalle ampie ed una moglie bella, un padre ricco, una sorella scrittrice di successo. Ma nulla di lui si sposa con tanta fortuna borghese, a volte anche spensierata e libertina. E’ invece un cattolico neoconvertito, fervente fino alla intransigenza. Ma sarà un colpo di fulmine per la cognata, a dare una svolta alla sua vita. Piero quindi scappa a Parigi, la città del vizio, dove la morale si perde nelle ragazzine che ti fanno salire a casa loro. Un vortice di tentazioni, seduzioni e corruzioni, ne mettono pesantemente alla prova la fede. La vertigine dei “Vorrei ma non posso”, lo portano poi alla schizofrenia.
Il tour vivrà poi una serata di grandi contaminazioni l’8 agosto, con la presenza dei poeti Luciano Benini Sforza, Gianfranco Lauretano e Gian Ruggero Manzoni. Si intitola “Nel fondo aperto degli occhi”, in ossequio all’ultimo libro di Benini Sforza, dove il mare echeggia innumerevoli volte nella raccolta di poesie. “La sua letteratura – scrive Lauretano – ritorna ad essere carne nella carne, ossa nelle ossa. Il presentimento che l’onda di luce del faro di Marina sorprenda un vento nuovo, umano e non umano, si trasforma in una discretissima innovazione”. La serata sarà allietata dalle musiche di Mario Quaggiotto, mentre l’artista Maurizio Palma esporrà le proprie opere. Il duplice ruolo di Gianluca Morozzi poi, scrittore e musicista, darà un taglio tutto speciale all’appuntamento del 15 agosto. L’opera rock “Despero” infatti, uno dei suoi lavori più riusciti, racconta la storia di questa band e del chitarrista Kabra. La band che suonerà nel piazzale dei salinari, è un po’ la trasposizione del romanzo, dove nasce un grande amore non corrisposto con la bassista degli odiati “Zeronero”.
Morozzi ha dato di recente alle stampe, “Nato per rincorrere. Bruce Springsteen, la vita, il rock, l’amore e nient’altro”, che narra la storia di un ventiduenne mollato dalla fidanzata, trascinato dagli amici ad una esibizione del “Boss”. La sua vita cambia di colpo, e parteciperà a cinquanta concerti, fra amori, lutti, musica e naturalmente inni al mito rock. La chiusura della manifestazione è in programma il 17 agosto, sempre alle 21.15, ma questa volta sotto la torre San Michele. La scrittrice Beatrice Masella presenterà la sua terza opera dedicata a Cervia, “Hanna fou e l’aquilone ritrovato”. E’ il primo maggio, il cielo è pieno di aquiloni, ma quando alla sera tutti se ne vanno ne rimane uno a volare da solo. Chi può averlo abbandonato? E cosa significano quelle lettere ricamate sugli angoli? Hanna ed i suoi inseparabili amici si trovano così immersi in un nuovo mistero; fra antiche imbarcazioni della marineria di Cesenatico, spiriti di marinai defunti e orchi del presente. Gli indizi li porteranno poi in Francia, sulle tracce dei figli del vento. Il viaggio, molto avventuroso, farà scoprire loro insospettabili verità, e mondi diversi. La serata, in ossequio agli ambienti della Masella che spesso traggono spunto dal mondo delle saline, si svolgerà con il contributo della Cooperativa Atlantide. La rassegna “Tempo di (A)mare” verrà presentata dal giornalista Massimo Previato, le letture sono affidate a Daniela Lupparelli.