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Happening Of Sheets Papers di Gemis Luciani

dal 06 al 09 febbraio 2010

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Bologna Altro

Descrizione dell'Evento

Gemis Luciani si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna; ha partecipato al progetto Erasmus presso la sede dell’Art Kunst Istitute di Enschede (NL); ha partecipato al workshop “Tempo competizione e performance” presso la struttura nosadella.due. di Bologna; ha preso parte alla Biennale d’arte degli studenti europei (BASE);

è stato selezionato per il premio Iceberg nel 2007 e ha esposto presso il palazzo delle esposizioni della ville de Mulhouse (FR). Nel 2009 ha partecipato al festival di arte contemporanea “48 stunden Neukölln” nella città di Berlino (DE). Attualmente vive e lavora tra Berlino e Bologna.

Happening of sheets of paper è il risultato della residenza di Gemis Luciani presso il Sì di via San Vitale 67, in collaborazione con Teatrino Clandestino e accompagnata da una presentazione scritta di Flavio de Marco. Happening of sheets of paper è un’installazione ambientale prodotta attraverso la sovrapposizione ripetuta di fogli di carta appesi alle pareti, dalle quali si distaccano, generando forme non prevedibili e soggette alle leggi che regolano l’ambiente esterno. I manifesti affissi sui muri delle strade, sono stati un'immagine dalla quale ripartire per una riflessione sulla costruzione di una forma, in rapporto all'architettura e all'esposizione pubblica che ne determinano la mutevolezza nel tempo.

Visual Grammar è un'applicazione-concerto di Teatrino Clandestino.

9 febbraio

ore 18.30

Presentazione del volume

LO SBOOM

Il decennio dell'arte pazza tra bolla finanziaria e flop concettuale

di Adriana Polveroni (Silvana Editoriale 2009)

a cura di Rivista, rivista di arte e pensiero – Bologna

ingresso libero

saranno presenti:

l’autrice Adriana Polveroni, giornalista e critica d’arte

Marina Dacci, direttrice Collezione Maramotti - Reggio Emilia
Silvia Evangelisti, docente Accademia Belle Arti di Bologna e direttrice di Artefiera - Bologna
Gino Gianuizzi, galleria Neon – Bologna

Adriana Polveroni è nata e vive a Roma. È giornalista del gruppo l'Espresso. È stata autore e regista televisiva per programmi culturali di RaiEducational e di Cult. Si è occupata di museologia e di arte ambientale, curando alcune mostre e scrivendo numerosi testi tra cui la voce “Arte e paesaggio” per l’Enciclopedia Treccani Terzo Millennio in uscita a primavera 2010. Ha svolto attività didattica presso alcune università e accademie italiane, ed è autrice di numerosi saggi in cataloghi e riviste d'arte e di "This is contemporary! come cambiano i musei d'arte contemporanea" (Franco Angeli, 2007).

Lo Sboom. Fiato corto, prospettiva limitata, alluvione di numeri: costi, pubblico, mostre, biennali. Negli ultimi anni il mondo dell’arte contemporanea ha intrapreso una corsa che l’ha resa frenetica ed enfatica, trasformandola in un’occasione di intrattenimento. Richiamando però sempre più pubblico, stregato da artisti super quotati e da musei che somigliano a macchine delle meraviglie.

Poi, ad un certo punto, c’è stato lo sboom. Eppure la crisi non è il male peggiore. Più profondo è il buco che ha messo in luce, qualcosa che non si voleva vedere, nascosto com’era anche dallo scintillio dell’arte: la fine dei soldi ha rivelato la mancanza del senso. La rinuncia ad esercitare un pensiero critico rispetto al mondo in cui si muove. Che ha ancora un fortissimo bisogno dell’arte, se non altro per quella sua inalienabile capacità di produrre nuovi linguaggi. Qualcosa che unisce potere simbolico e valore materiale. Cielo e terra. Che è all’origine di molti accadimenti del mondo. E che lascia qualche speranza per il futuro.

Tutti gli eventi si svolgono al Sì – Via San Vitale 67 - Bologna

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni