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Spettacolo Take 6 Al Teatro Auditorium Manzoni Di Bologna

il 01 novembre 2009

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Descrizione dell'Evento

Vincitori di sette Grammy e cinque Doves (premi per la musica gospel) i Take 6 sono stati più volte nominati il miglior gruppo vocale di jazz, oltre ad aver ricevuto innumerevoli altri riconoscimenti musicali e umanitari. Questi pionieri hanno intelligentemente fuso il loro messaggio di fede con lo swing, il jazz e il pop.

domenica 01 novembre 2009 ore 21.00

Vincitori di sette Grammy e cinque Doves (premi per la musica gospel) i Take 6 sono stati più volte nominati il miglior gruppo vocale di jazz, oltre ad aver ricevuto innumerevoli altri riconoscimenti musicali e umanitari. Questi pionieri hanno intelligentemente fuso il loro messaggio di fede con lo swing, il jazz e il pop.

I Take 6 sono nati nel 1980 come gruppo gospel a cappella di un piccolo college nel sud degli Stati Uniti. Claude McKnight aveva formato un quartetto a cappella all'Oakwood College di Huntsville (Alabama). Furono uditi da Mark Kibble mentre provavano in un bagno prima di uno spettacolo.

Mark aveva conosciuto Claude a Buffalo, dove frequentavano la stessa chiesa e quella sera si unì ai quattro cantanti. I membri del gruppo cambiarono molte volte via via che i ragazzi si laureavano. Nel 1987 firmarono un contratto con la Warner/Reprise Nashville, e assunsero ufficialmente il nome Take 6 (formato da Claude McKnight, Mark Kibble, Mervyn Warren, Alvin Chea, Cedric Dent e David Thomas). Dopo un debutto storico con l'album Take 6 (1988) e una sequela altrettanto interessante, So Much To Say (1990), Mervyn Warren si distaccò per proseguire la carriera di produttore (Handel's Messiah: A Soulful Celebration, la colonna sonora di Sister Act II, Manhattan Transfer, etc.).

Joey Kibble, il fratello minore di Mark Kibble fu invitato a prendere il suo posto. Ogni album dei Take 6 ha vinto il disco di platino o d'oro. Dal 1991 ad oggi sono usciti He Is Christmas ('92) e Join The Band ('94) e sono state completate due tournee, una per promuovere Join The Band e una in Giappone, per presentare Brothers ('96). Non c'e' dubbio che lo stile dei Take 6 abbia avuto un'influenza senza pari sulla musica pop moderna. Pur continuando a cambiare l'espressione e le prestazioni, resta costante fino all'ultimo album il tema e il destinatario delle loro canzoni. Brothers è infatti una dichiarazione di fede nella potenza di Dio in stile gospel, jazz con influenze r&b. La base spirituale e le armonie riccamente stratificate ed eccezionalmente estrose sono sempre le stesse. "L'accento del (nuovo) album è fondamentalmente un'esperienza di fede," dice David Thomas, il secondo tenore "e come questa fede viene esercitata nella vita del cristiano.

La vediamo sia come esperienza che come esercizio nella nostra vita." Alvin Chea, il basso del gruppo, riflette: "può darsi che la gente ascolti prima le armonie, ma prima o poi si sintonizzeranno con le parole e il messaggio, quello che vogliamo condividere con loro. Volevamo portare il nostro messaggio a più persone possibile. E' un messaggio che incoraggia, un discorso positivo in un mondo di negatività. Il pubblico pensa che i Take 6 siano degli intrattenitori, ma noi crediamo di avere un ministero." "Le canzoni di Brothers sono molto orecchiabili, ma il messaggio è proprio questo," dice il primo tenore Mark Kibble. "Parliamo del Dio che serviamo, di quanto lo amiamo e di quanto Lui ci ama. Sono i sentimenti del nostro cuore." L'accoglienza riservata ai Take 6 sulla scena internazionale è stata a dir poco entusiastica. Il gruppo ha vinto sette Grammy, cinque Doves (premi per la musica gospel), è stato nominato il migliore gruppo vocale di jazz nel prestigioso Reader's and Critic's Poll di Downbeat's prestigious, il Soul Train Music Award, gruppo vocale dell'anno da BRE (Black Radio Exclusive) oltre a innumerevoli altri riconoscimenti musicali e umanitari. Il 1998 è segnato dalla "Reinvenzione della musica A Cappella Music" con l'uscita di So Cool. Come ha detto la rivista Vibe "Questi pionieri hanno intelligentemente fuso il loro messaggio di lode con lo swing, il jazz e il pop".

Il sestetto ha registrato e/o cantato con un impressionante numero di talenti musicali del calibro di Quincy Jones (Back on the Block, Q's Jook Joint), Ella Fitzgerald, Stevie Wonder (Conversation Peace), Ray Charles, Al Jarreau, Don Henley (The End of the Innocence), James Taylor, Kenny Rogers (Timepiece, Something Inside So Strong), k.d. lang, Patti Austin, Johnny Mathis (Better Together), Randy Travis (High Lonesome), Modern Jazz Quartet (A Celebration), Queen Latifah, Yellowjackets Branford Marsalis e BeBe & CeCe Winans (Different Lifestyles, Heaven e anche nel film Guardia del corpo). Sono comparsi inoltre nella colonna sonora di Do The Right Thing di Spike Lee, Boyz In The Hood di John Singleton, Dick Tracy di Warren Beatty ed altre ancora. Tutti i membri sono stati impegnati in diversi progetti solisti come produttori o cantanti

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