Sulle Tracce di Bologna

Dopo alcuni mesi dalla loro sparizione, nel nuovo ristorante cinese aperto al posto del locale gestito dai due scomparsi, i carabinieri intercettano una telefonata apparentemente a sfondo terroristico, in cui si parla di "cambiare faccia alla città", di "fare piazza pulita" e di "sovvertire l'ordine costituito". Al comando dei carabinieri si decide così di controllare il locale attraverso delle microspie piazzate all'interno del ristorante che prende il nome dai nuovi gestori, ovvero i signori Tah Hiti ed Isu Nai, grandi conoscitori dei più noti delitti irrisolti di Bologna. Nel misterioso ristorante, spinto da una voce sovrumana, quella di Bologna o del fantasma che di essa rimane, giunge, un giorno,a rendere ancor più compleso il qualdro delle indagini, un altro strano personaggio, il mago Saturnino, studioso dei misteri esoterici ed astrologici racchiusi tra le mura di questa città. Intanto le indagini dei carabinieri stentano a procedere anche a causa dei grossolani errori commessi da una esperta di codici segreti chiamata a tradurre lo strano linguaggio usato dai presunti malavitosi. Solo l'intervento delle forze dell'ordine porterà a svelare il criminoso piano della banda anche se la vera soluzione dell'enigma la porteranno , in realtà, una serie di colpi di scena, di gag e di malintesi che si succederanno, uno dopo l'altro, per l'intera commedia, nel corso della quale, lo spettatore, attraverserà i più terribili e affascinanti misteri che avvolgono questa città.