Concerto Strike all'Estragon di Bologna
il 18 aprile 2009
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Troppo impegnati a suonare ad ogni occasione, hanno sempre avuto poco tempo per fermarsi in studio a registrare: le chiamano 'live bands', e spesso hanno un destino fottuto... Fondano l' etichetta Big Soul Records e autoproducono un primitivo 45 giri 'She remains so alone / What d You say?' (1987), una sorta di ska-rhythm'n'blues, e il mini-lp 'Scacco al Re' (1988) -un best-seller dell' underground- giudicato dalla stampa specializzata come uno dei migliori dischi ska in Italia e paesi limitrofi.
Nel '91 pubblicano insieme all'etichetta milanese Vox-Pop il mini-lp 'Croci e Cuori'. Il video autoprodotto di 'Croci e Cuori' e il messaggio di 'Cercando un Senso' proiettano gli Strike verso un pubblico più vasto e la Vox Pop alla collaborazione con Sotterranei Italiani (Rti Music) per la realizzazione dell' Lp 'La Grande Anima' (1992), che riassume un percorso umano e artistico intriso di follia, sangue, sudore, lacrime, risate, droghe e di tutti i personaggi incontrati durante 'il viaggio'.
Gli Strike, instancabili esploratori di universi musicali, dimostrano di non essere secondi a nessuno quando si tratta di creare esplosivi cocktails di folk-punk-ska-rap-funky-reggae-raggamuffin-swing-calypso-salsa-mambo-liscio e rocchenroll. Gli anni dal 92 al 94 hanno visto gli Strike inseriti nel palinsesto di Videomusic con i videoclips di 'Tequila Bum Band' e di 'Cuore Bastardo', e nelle compilations più rappresentative del movimento come 'Italian Posse/Rappamuffin d' azione' (Flying Records) e 'Skandalo al Sole' (Vox Pop), reinventare la mitica 'Nun Te Reggae Più' in 'e Cantava le Canzoni' (Emi, ristampato nel 2003), tributo delle migliori bands underground al cantautore Rino Gaetano, dividere il palco, tra gli altri, con gruppi come Mano Negra e The Wailers.
Partecipare a due edizioni di Arezzo Wave, una in compagnia di Babylon Fighters, Bisca, Kunsertu e Elmer Food Beat, e l' altra nella memorabile serata dedicata a Rino Gaetano con Sergio Messina e 99Posse, Afterhours, Aeroplanitaliani, Statuto, Fratelli di Soledad e altri. Trovano spazio anche per organizzare, in collaborazione con il Livefest Staff di Bologna e il Circo di Berlino 'La Baraonda di Capodanno'.
Alla luce di tutto questo possiamo affermare che gli Strike fanno parte di quelle bands che hanno aiutato a crescere e ad affermarsi, anche oltre i confini, la scena musicale underground della penisola, autoproducendo e vendendo migliaia di dischi in tre continenti, registrando ottime critiche da pubblico e stampa. Inoltre sono tra i pochi 'pionieri' che hanno creduto all' utilizzo della lingua italiana e la sua particolare musicalità, contaminandola con sonorità e ritmi appartenenti ad altre culture.
E poi? Richiestissimi per concerti in tutta Italia e con il nuovo album in lavorazione, la band si spacca. Dopo duri confronti sulla gestione umana e artistica del progetto, gli Strike decidono di prendersi una pausa di riflessione. I contratti con Vox Pop e Rti vengono tacitamente risolti e i componenti della band vanno alla personale ricerca di nuovi stimoli. 31 LUGLIO 1997 gli Strike tornano sul palco, salutati da oltre 5000 persone, nella serata conclusiva della manifestazione internazionale 'Ferrara Sotto le Stelle'.
Durante il periodo di silenzio non è mai mancato l'affetto di chi ha amato e condiviso l'avventura del progetto Strike e che attraverso lettere e quant' altro hanno spinto la band a ritornare nel 'calderone'. Il concerto viene preparato in un solo mese e alla classica ed esplosiva scaletta, in alcuni episodi riveduta e riarrangiata, vengono aggiunti brani nuovi composti sulle ali di un ritrovato entusiasmo.
Segue un anno di concerti dove, nonostante i profondi cambiamenti del sistema gestionale del mondo della musica e la mancanza di una figura 'tipo manager' che aiutasse la band a reinserirsi nel contesto, la partecipazione di pubblico risulta buona. Gli Strike iniziano a lavorare al nuovo album nel loro studio. Nel settembre 98 esce il singolo 'Non Dimenticare' legato ad un progetto, in collaborazione con la soc. coop o.n.l.u.s.s. Chango di Ferrara, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche Palestinesi e degli Indios dell'Amazzonia.
L'idea è quella di raccogliere fondi attraverso il disco, concerti ed eventi per sostenere la cultura di questi popoli pericolosamente abbandonati a loro stessi e a ottusi fondamentalismi. Viene realizzato un videoclip con materiale inedito girato nella striscia di Gaza durante una rivolta e sulla condizione di vita degli indios in Brasile, ritenuto ingiustamente dai 'grandi' network videomusicali, inizialmente troppo violento, poi troppo lungo e infine con immagini giudicate di qualità inferiore alla media.
Ma ancora una volta le divergenze di personalità e di prospettive di vita differenti dividono le strade dei componenti del gruppo. Riteniamo oggi che questa meravigliosa, folle e intensa avventura non abbia ancora concluso il suo ciclo….il cerchio non si è ancora chiuso…è una questione di qualità… una formalità… non ricordiamo più bene….....