Spettacolo Teatrale Strane storie

Domande comuni a personaggi fuori dal comune. Il Teatro del Tempo continua la sua stagione con una produzione che racchiude l'intento più importante di questa fase del cammino: mescolare, confrontare, armonizzare le realtà artistiche, siano esse musicali o recitative.
Nasce così, da un incontro tra artisti che hanno da qualche anno dato vita alla stagione del Teatro del Tempo, questo “Strane Storie”, in scena 28 e 29 marzo, a sostituire con la stessa ispirazione “Canzone per te”, soltanto rimandato.
In una commistione tra teatro e musica, attori, musicisti e cantanti riporteranno in vita, per brevi istanti, i personaggi della storia e della letteratura. Incontri al limite della realtà dove le certezze che si credeva di avere verranno messe in discussione direttamente dalle voci degli intervistati. Le domande vanno alla ricerca di una verità che non arriva mai, si confondono nelle risposte date da chi la storia l'ha vissuta in prima persona. Rimane qualche dubbio e un po' di incertezza, ma la sicurezza di chi sa come sono andate realmente le cose, spesso non ci appartiene. E quella che ci viene presentata come realtà, forse è meno affascinante di un sogno che credevamo vero.
Liberamente ispirato da “Le interviste impossibili”, fortunata trasmissione radiofonica trasmessa da Radio Rai negli anni '70, in questo spettacolo si è scelto di affrontare personaggi, che per interesse storico o artistico, dessero spunti sempre comici e divertenti, dando la possibilità di ironizzare intorno a temi che da sempre sono stati trattati, per il loro peso e più che legittimamente, in maniera tutt'altro che leggera. Il cast , composto da attori e musicisti che si sono incontrati per la prima volta in scena insieme, grazie all'affiatamento creato, ha saputo rendere vivo, immediatamente, quello scambio necessario e importante che sussiste tra palcoscenico e pubblico. La suggestione e imprevedibilità del mondo immaginario riproposto, si fonde magicamente con le ambientazioni musicali composte appositamente dal Maestro Luca Savazzi (al pianoforte) grazie anche alla sensibilità e creatività di Flavio Spotti (alle percussioni). Ad accompagnare il tutto, con una voce deliziosa e accattivante, ci sarà Letizia Brugnoli. Ultima menzione va fatta inoltre al Maestro Marco Caronna che ha regalato allo spettacolo due bellissime canzoni da lui composte. Il regista Paolo Rossini, impegnato negli ultimi anni in produzioni cine-televisive nella capitale, torna al Teatro del Tempo con questo spettacolo, aprendo la porta ad altre due produzioni che lo vedranno impegnato come autore e attore nei prossimi mesi sempre nella nostra provincia.