Storie Dal 69 a Bologna
dal 23 al 24 ottobre 2009
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Bologna - Venerdì 23 e sabato 24 ottobre (ore 21.00) l’Itc Teatro di San Lazzaro (via Rimembranze, 26 San Lazzaro di Sàvena - Bologna) ospita la rassegna-spettacolo Ritagli di tempo: storie dal ’69, articolata in due differenti serate. Sotto i riflettori, in occasione del quarantennale, è il 1969, anno di grandi avvenimenti e mutamenti storici, culturali e politici.
Sul palco ospiti prestigiosi del mondo della cultura e dello spettacolo, che, assieme a Stefano Tassinari (autore dei testi e narratore sul palco) sono invitati a raccontare il loro ’69. A sottolineare il racconto delle due serate, dirette dalla regia di Andrea Paolucci, il gruppo Têtês de Bois, che per l’occasione ha arrangiato dodici pezzi del ’69, le belle immagini del fotografo Luca Gavagna, l’interpretazione degli attori Micaela Casalboni e Mario Perrotta e il contributo di materiali filmati e registrazioni radiofoniche d'epoca proveniente dalle Teche Rai.
La rassegna è stata ideata dallo scrittore Stefano Tassinari e promossa dagli Assessorati alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di San Lazzaro di Savena, con il contributo di Relais Bellaria-Hotel e Congressi, in collaborazione con l’associazione culturale L. Geymonat, la Compagnia del Teatro dell’Argine e con l'Ufficio Teche della Rai.
L’edizione di quest’anno è stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi, l’assessore alla Cultura del Comune di San Lazzaro Roberta Ballotta, Stefano Tassinari, Andrea Paolucci e Luca Gavagna. L’assessore Ronchi ha sottolineato l’aspetto di una “memoria storica e culturale che nel nostro Paese spesso viene confusa e trascurata: si parla in questo caso di anni certamente problematici, ma importantissimi come contributo sociale e creativo”. Riferendosi al Teatro Itc, l’assessore ha quindi ribadito che “siamo interessati non solo al rapporto in convenzione ma anche a singole iniziative come questa, o quella in memoria di Demetrio Stratos che lì si svolgerà il prossimo 30 gennaio”. Iniziative, ha concluso Ronchi, “che hanno un riscontro importante sia dal punto di vista della qualità della spesa che del riscontro in termini di partecipazione”.
L'intento è quello di raccontare le atmosfere e i fatti salienti del 69’, puntando a creare un equilibrio tra vicende estremamente serie ed elementi culturali e di costume.
Tanti gli argomenti che si affronteranno nell’arco delle due serate, tra questi: il suicidio di Jan Palach a Praga, il rapimento e uccisione del ragazzino di tredici anni Ermanno Lavorini, la nascita del Manifesto e la radiazione dal Pci di Pintor, Rossanda e Natoli; diversi fatti nazionali e internazionali (l’assassinio dello studente Domenico Congedo all’Università di Roma, l’elezione di Golda Meir a primo ministro di Israele, il colpo di stato di Gheddafi in Libia, ecc.); la morte del chitarrista dei Rolling Stones, Brian Jones; la strage di Bel Air; la “guerra del calcio” tra Honduras e San Salvador; l’autunno caldo operaio; la nascita di Arpanet, antesignana di Internet; la strage di Piazza Fontana.
Gli avvenimenti trattati saranno inframmmezzati da immagini e film dell’epoca, tra cui anche il film icona del 69 Easy Rider, senza dimenticare uno degli avvenimenti musicali e sociali più importanti del 900: il festival di Woodstock.
Venerdì 23 ottobre sul palco due grandi protagonisti della musica e del cinema d’autore Francesco Guccini e Citto Maselli. Con Guccini si ricorderà e si riascolterà la sua La primavera di Praga, con il regista Maselli sì parlerà del suo film Lettera aperta a un giornale della sera e del cinema di quegli anni.
Sabato 24 ottobre la pagina letteraria di quegli anni è ricordata dal poeta e scrittore Nanni Balestrini, autore del romanzo Vogliamo tutto, scritto proprio nel ’69, .che ha al centro della narrazione l’autunno caldo del ’69.
Con il critico musicale Gino Castaldo (autore, assieme a Ernesto Assante, del libro Il tempo di Woodstock ed. Laterza) si ascolteranno alcune delle travolgenti canzoni del concerto di Woodstock, da cui si partirà per parlare della musica di quel periodo, musica che ha cambiato radicalmente i gusti del pubblico.