Storie d'Arme, la Romagna dal XII al XVI secolo

Storie d'Arme giunge alla quarta edizione: in pochi anni questa manifestazione, nata per scommessa, è maturata, fino a diventare uno degli appuntamenti rievocativi più attesi dell'intera regione.

Quest’anno l’appuntamento con “Storie d’Arme” raddoppia: oltre all’intera giornata di domenica 26, come da tradizione, anche sabato 25, a partire dal primo pomeriggio, il parco verrà invaso da accampamenti medievali, arcieri, uomini d’arme, un mercato ancora più ricco e animato (quest’anno avremo la partecipazione straordinaria anche di due famosi armaioli della repubblica Ceca).

La formula classica, fatta di momenti di vita da campo, spettacoli di strada, combattimenti e dimostrazioni, verrà arricchita quest’anno da una serie di stage e seminari che si terranno direttamente tra gli accampamenti.

Anche in questo caso la volontà è quella di unire il piacere di una giornata diversa e divertente, alla possibilità di approfondire, grazie all’esperienza dei rievocatori, tematiche inerenti alla vita medievale e rinascimentale.

Questi brevi seminari sono rivolti sia ai rievocatori, sia al pubblico: si parlerà di fanterie rinascimentali, ma si potrà anche avere delucidazioni pratiche sulle tecniche schermistiche medievali e rinascimentali, il tutto grazie al lavoro preciso e attento degli esperti giunti da tutta la regione e oltre.

Nella serata di sabato sarà poi possibile assistere a spettacoli di strada, musici e giocolieri: “La Compagnia de li Manfredini” proporrà un inedito spettacolo attorno al fuoco, fatto di racconti e leggende delle nostre terre.

Nello sferisterio “La Compagnia della Forca” darà libero sfogo alla propria passione per i giochi di fuoco, accendendo la serata della festa, il tutto condito dai mangiari e dal vino speziato proposti dall'osteria, mentre negli accampamenti prosegue la vita dei mercenari e dei soldati di ventura.

Domenica l'accampamento, insieme al ricco mercato, con artigiani provenienti da tutta Italia (oltre ai già citati ospiti della Repubblica Ceca), si sveglierà la mattina, proponendo per tutta la giornata esibizioni di armati, giullari, saltimbanchi, musici e burattini e l'immancabile caccia al tesoro per i più piccoli, per poi culminare in serata, nella grandiosa Battaglia Campale: armati, picchieri, arcieri, artiglieri si batteranno senza esclusione di colpi, fino al corpo a corpo, spada contro spada.
Da una parte un esercito composto da soldati e mercenari, che si schiereranno per difendere la città, dall'altra le armate di Cesare Borgia, detto il Valentino, che nel 1500 cinse d’assedio Faenza, nella rievocazione di una sortita ai danni degli occupanti; teatro dello spettacolo lo Sferisterio Comunale.