Dopo la tragedia di Euripide, nella quale una “spietata” Medea arriva fino al punto disacrificare la vita dei propri figli per punire il tradimento di Giasone, la commedia Stichus diPlauto, dalla quale è liberamente tratto lo spettacolo LE DUE SORELLE, per la regia diGiuseppe Argirò, ci presenta l’ostinata fedeltà di due sorelle ai rispettivi mariti allontanatisidal focolare domestico per cercare fortuna e dei quali se ne ignora la sorte.Iaia Forte e Marina Rocco daranno il loro volto alle due “Penelopi”, rispettivamentePanegiride e Panfila, che tanto hanno da insegnare alla società contemporanea fortementecaratterizzata dalla precarietà, anche affettiva.Le due sorelle riusciranno infatti a resistere ai pressanti inviti del padre a rifarsi una nuovafamiglia ed ai sagaci commenti del parassita Gelasimus.La domanda che Panfila rivolge alla sorella Panegiride, “Ma dimmi un po’, sorella mia,forse ti pesa fare il tuo dovere, dal momento che gli altri non lo fanno?” riassume l’interomovimento della commedia tra diverse alterità: fedeltà e infedeltà, temperanza e vizio,etica e opportunismo.

Sabato 14 Agosto 2010Sarsina - Arena Plautina, ore 21,30L’Associazione Culturale LE DONNE DI ITACA LABdiretta da Adriana Palmisano, presenta Iaia Forte e Marina RoccoLE DUE SORELLE, liberamente tratto da STICHUS di PlautoconAlfredo Troiano, Vincenzo Borrino,Riccardo Ballerini, Gennaro Di Colandrea,Daniele Zappalà, Cristina ChinagliaMusiche dal vivoVoce e clarinetto, Cristina Chinaglia, chitarra Daniele Zappalà,Tammorra Gennaro Di Colandrea, percussioni Riccardo BalleriniScene, Rina La GioiaDrammaturgia e Regia, Giuseppe ArgiròIaia Forte e Marina Rocco in una commedia che esalta la fedeltà coniugale “senza see senza ma”